Mare con troppa corrente e triathlon trasformato in duathlon con distanza atipica: 7km di corsa, 28km di bici e 3km di corsa.
Sento alcuni amici arrivati per gareggiare che rinunciano a partire e per me, che sto a fine stagione con la testa già un po' in vacanza non è una gran motivazione...
Per quando si indossa il pettorale si cerca di onorare la gara per bene, anche se è un torneo di briscola e quindi mi presento determinato sulla linea di partenza.
Il duathlon penalizza anche le miei ambizioni di classifica, perchè il nuoto mi consente sempre di entrare in un bel gruppetto inziziale, ma nonostante questo esce una prima frazione al di sopra delle miei aspettative con 7km a 3'50" di passo.
In bici si forma un bel gruppetto ma ci sono troppi rilanci e cambi di ritmo che mi segano le gambe e decido di mollarlo perchè mi sto cuocendo per bene.
Mi fermo ad aspettare il gruppo seguente, ma arriva solo il mio amico Daniele.
"Ho le gambe lesse, non riesco a darte i cambi" gli di dico subito.
Ma Daniele tira da solo tutto il tempo e mi porta in T2 con un buon passo senza perdere troppo.
Nella corsa finale faccio un 'altro errore un po' da principiante...
Penso di non avere nessuno dietro e me la prendo comoda gestendo (decisamente troppo) il passo, ma ad un chilometro dalla fine mi riprende un po' di gente.
A quel punto vado in progressione che mi permette di riprendermi qualche posizione, con tanto di volata finale dove supero altre due persone.
In realtà, pensando di non essere competitivo con il duathlon non avevo minimamente considerato le posizioni, e scopro con la classifica finale di essere arrivato quarti di categoria, con il terzo ad appena due secondi.
Quantomeno me la sarei potuta giocare, ma per quest'anno va bene così.
E' stata una stagione agonistica molto impegnativa ed ora ho veramente bisogno di riposare un po', anche perchè il prossimo anno c'è già qualche obiettivo decisamente ambizioso.
Quindi, Strong, ora rilassati e goditi il meritato riposo.
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