Molto spesso mi trovo, oltre ad allenare i miei atleti, a cercare di motivarli per farli rendere al meglio, in allenamento e in gara.
Credo che saper dare la giusta motivazione ai proprio atleti rientri in quelle caratteristiche fondamentali di un coach, al pari della programmazione dei loro allenamenti.
Tuttavia, a volte mi è capitato anche di fare il gioco contrario, ovvero di cercare per quanto possibile (vi assicurà arte complicatissima) di tirare il freno agli atleti che si sopravvalutano.
La prima mossa da fare in questo caso è isoalre alcuni fattori che vi consentano di indivuare con certezza il soggetto, che sono:
- sono sempre estremamente gentili ed educatiper evitare di dare l'impressione di tirarsela
- si presentano ostentando valori che avevano 5 anni prima, quando probabilmente avevano preparato una singola gara su una singola disciplina
- giustificano i test attuali che gli somministrate con uno stato di forma che devono ancora costruire
- si allenano sempre ad intensità assai superiori rispetto a quelle che avete programmato e di conseguenza...
- ...hanno sempre una scusa per gli allenamenti che puntualmente sbagliano
- si sorprendono quando mettete in evidenza un loro errore
- alimentano dubbi su gli altri atleti che invece riescono a tenere quelle intensità
Ora però che vi ho spiegato come riconoscerli però, aiutatemi a come far loro capire che sono più scarsi meno forti di quanto pensino, perchè in tanti anni che alleno, resta ancora una delle cose più difficili!
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