Andiamo ad analizzare un lungo di bici per trarre qualche spunto sull'esatta escuzione.
L'allenamento era piuttosto semplice nella forma: 4h di bici facile (Z1) + 1h "over" (il meglio che possiamo), inserito nella preprazione di un IronMan di un buon amatore del quale rispetteremo la privacy e chiameremo W****r.
:)
Come vedrete dal grafico qui sotto nel primo allenamento ci sono 4 ore che di zona 1 hanno ben poco: parliamo di 207watt normalizzati che per un atleta come W****r di 75kg e 285 di FTP significano 2.8w/kg e una potenza ben superiore al passo gara di un IronMan.
Il risultato qual è?
Che nell'ora successiva, dove avrebbe dovuto spingere, in realtà c'è una media di 204w, quindi addirittura un calo e non la netta progressione prevista.
A questo si aggiunge che le sue sensazioni erano di non aver faticato affatto e di aver eseguito correttamente il lavoro, confermato dal cuore che passa da 120bpm (nelle 4h) a 130bpm (nell'ora finale, comunque non una progressione così rilevante) ma, naturalmente, il lavoro richiesto NON era questo!
Dopo aver esaminato insieme l'errore e valutato come eseguirlo al meglio, fisicamente e tecnicamente la settimana successiva, questo è il risultato:
4h a 143watt medi normalizzati e 126bpm...
1h a 240watt e 152bpm... mo sì!
Quando si va a preparare un IronMan l'aspetto più difficile è proprio lavorare sulle condizioni mentali dell'atleta, spesso convinto di non faticare mai abbastanza, quando invece sta lavorando fin troppo per quello che serve.
Ma alla fine, l'importante è sempre saper(si) corregere e riaddrizzare il percorso, almeno finchè si è ancora in tempo...
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