Sta arrivando quel periodo dell'anno dove, dopo mesi di piacevoli allenamenti al freddo/fresco senza sudore, cominciano ad arrivare le prime uscite in bici a maniche corte e le prime corse con strane abbronzature da sole primaverile.
La cosa che ci riguarda più da vicino, tuttavia, è che gli allenamenti con 25 e 30 gradi non sono più quelli con 5 o 6 gradi, con conseguente sensazione di fatica maggiore e ritmi apparentemente un po' più lenti.
Come tutti gli aspetti, fisiologici o tecnici che riguardano il nostro sport, è un adattamento a cui dovremo lavorare, soprattutto per uno sport dove nelle distanze più lunghe si corre spesso durante le massime temperature giornaliere.
Quindi, prima di scrivermi che durante il vostro allenamento faceva caldo e che non riuscivate a respirare, ricordatevi che non c'è niente di strano, niente di nuovo, niente di preoccupante.
Si chiama "caldo" e fa parte del ciclo delle stagione.
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