Quando terminiamo un ciclo della programmazione, spesso andiamo a cambiare qualche allenamento, variando alcuni propositi su cui lavorare ed obiettivi da finalizzare.
Solitamente, concludiamo un ciclo con una settimana di scarico, cosa che ci porta ad affrontare il nuovo blocco con buone sensazioni.
E qui arriva il problema (perchè lo avrete capito che prima o poi sarebbe spuntato fuori, no?)...
Quando affrontiamo l'allenamento (o gli allenamenti) chiave della settimana, cominciano ad arrivare i primi messaggi del tipo:
- Strong, oggi stavo particolarmente bene, quindi ho aumentato il ritmo/la potenza...
- Strong, oggi non faticavo per niente, credo ci sia qualche problema con i rulli...
- Strong, mi sa che mi stai facendo fare troppo poco, credo che dobbiamo aumentare un po'...
- Strong, penso di essere molto migliorato, fammi rifare un test...
Quando però ripetono l'allenamento la settimana successiva, magari con due ripetute (o 10 minuti) in più, crepano miseramente.
Il fatto è che quando cominciamo un nuovo ciclo:
- come ho scritto sopra veniamo da una settimana di scarico
- è la prima settimana di una costruzione che avrà il suo culmine ALMENO dopo tre settimane
- quello specifico allenamento probabilmente aumenterà il carico nelle settimane successive
Questo tipo di allenamenti-chiave vanno visti in un'ottica orientata a lungo termine i cui risultati (e la fatica) dovranno necessariamente essere valutati a fine blocco.
Un po' come nella preprazione di una Maratona, quando dopo la prima settimana di allenamenti in molti si illudono che gestire quei ritmi è una passeggiata ed alzano imemdiatamente le proprie aspettative... mantenete quello standard nelle settimane dei lunghissimi di 34km e poi ne riparliamo!
In fondo basta solo un po' di pazienza... non vi preccupate, che la fatica arriverà, eccome se arriverà!
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