A volte in negativo, altre, in modo meravigliosamente positivo.
Da quando faccio triathlon, il mio obiettivo è stato sempre migliorare di un minuto il mio personale, può essere poco, ma basta a rendermi soddisfatto della gara.
Nel mio caso, il personale sull'IronMan era di 10h45'.
Ero consapevole che fosse un tempo che non mi rappresentava, perché era vecchio di 3 anni.
Dopo c'è stato l'IronMan di Nizza non valutabile, per l'accorciamento delle distanze e per un infortunio durante nella corsa e poi il funesto 2020 senza IronMan.
Quindi, con 10h44' sarei stato contento, ma pensavo di avere nelle gambe 10h29'.
Con questa convinzione mi sono ritrovato sulla linea di partenza sulla spiaggia di Cervia.
Ho ricominciato ad allenarmi a nuoto, per la chiusura delle piscine, solo ad Aprile.
Saltando la preprazione invernale e potendo nuotare solo una volta a settimana, ho lavorato esclusivamente per ricostruire la distanza, senza preoccuparmi della qualità, ed alla fine il risultato ha pagato.
Esco dall'acqua in 1h02', in perfetta linea con il mio solito tra 58' e 1h05'.
Nella mia testa l'idea era di iniziare la bici dopo 1h15' di gara, la comincerò dopo 1h10'... bene 5' guadagnati.
La bici, per la prima volta in un IronMan, va esattamente come pianificato.
Ogni cosa è perfetta nei minimi dettagli, dalla nutrizione alla strategia di gara.
Nei lunghi 180km di un IronMan ho sempre modo di incrociare sguardi e saluti con amici e compagni di squadra.
Questa volta ero talmente concentrato che non ho visto né sentito alcuno, ho la mia bici e la mia strada, per 180km mi basta quello.
E così, in quegli ultmi 20km, quando il vento volge contro e sembra volerti rispedire sulle colline di Bertinoro, le gambe continuano a girare una bellezza.
Concludo i 180km in 5h20', con 33,6kmh di media.
Perfetto così.
Manca solo la corsa, giusto?
Mancano solo 42km.
Con questa ennesima convinzione comincio a correre.
4'07" mi segna il gps...
Porca troia Strong, rallenta!!!!
4'20"... non basta 4'40"...noooo, 4'50".... ancora!!!... 5'10"... ora va bene!
Pasanno 5km e vedo che per rallentare sto correndo male, questa non è la mia corsa.
Sti cazzi Strong, vada come vada e che Dio ce la mandi buona.
4'45" e il primo giro va.
4'45" e finisco pure il secondo giro... 21km sono fatti.
Dopo circa un paio d'ore di corsa riesco ad incrociare gli altri tre Pandi che stanno gareggiando.
Se stanno correndo significa che ormai finiranno il loro IronMan: Thomas migliorerà il suo personale di 20', Matteo e Alessio andranno a conquistarsi il loro primo IronMan!
Comunque... terzo giro e ancora tutto ben...
... insomma...
al 28km comincia a sentirsi la stanchezza.
Sono costretto a rallentare e a gestirmi.
Supero IronMarco Accardo e lo incito a proseguire con me.
Sta camminando ed è stanchissimo, la sua gara è compromessa, ha ben altri obiettivi ma fa uno sforzo e decide di aiutarmi.
E' stato davvero un grande supporto, mi fa compagnia per 5-6km finchè non ci raggiunge Matteo che ci accompagnerà anche lui per un paio di km.
Quando si sta in buona compagnia la fatica non si sente più, e così al 36km comincio a riprendere un buon passo.
Marco e Matteo mi strillano di continuare del mio passo e le gambe tornano a spingere.
Quegli ultimi 5km volano, come sempre in queste occasioni, troppo velocemente.
Ho gareggiato vedendo sempre e solo i parziali delle singole frazioni e non ho la minima idea del tempo totale della mia gara.
Faccio per controllare e noto che il gps si è scaricato e non ho riferimenti.
Nella mia testa sto lottando per stare sotto le 10h30'.
Quando entro nella passerella finale vengo abbracciato dagli applausi del pubblico e degli amici che strillano il mio nome.
Bacio mia moglie che mi passa il cappellino da Panda.
Adesso posso alzare le braccia al cielo e tagliare il traguardo!
"Stefano, you are a Strong-IronMan" dice lo speaker.
Mi mettono la medaglia al collo ed entro nel tendone.
Come sempre, a fine gara non ho mai fame e l'unica cosa che riesco a buttare giù è una birra.
Mi siedo e penso... "porca zozza, ma neanche ha visto in quanto hai chiuso?!?!?"
Poco dopo arriva Marco e si siede vicino a me.
"Marco a quanto hai chuso?"
"Dieci ore e undici..."
"DIECI E UNDICI?"
E io quanto ho fatto?!?!?!
Esco fuori e dopo aver girato un po' in cerca di mia moglie, quando la trovo mi faccio dare il telefono per vedere il mio tracker.
10h06'
DIECI ORE E SEI MINUTI
Quaranta minuti meglio del mio personale.
Oggi che sto scrivendo questo post è ormai martedì, se fosse stato un sogno, a quest'ora, sarei dovuto già essermi svegliato...
...o magari no...
1 commento:
Complimenti!!!!!
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