Mi ha dato sempre fastidio chi risponde alle domande con "dipende": ok, mettici tutte le variabili e dubbi che vuoi, ma prendi una cazzo di decisione!
Tuttavia, stavolta sono io stesso a dover rispondere così.
Parliamo di lunghi e lunghissimi del finesettimana, naturalmente finalizzati ad una preparazione per 70.3 o ancor di più IronMan.
Meglio fare il sabato il lungo in bici (con eventuale tranistion run), e la corsa lunga di domenica o viceversa?
Spesso mi viene anche chiesto dai ragazzi che alleno se possono invertire questi due allenamenti, in base alle loro esigenze.
Fermo restando il punto che le esigenze personali HANNO SEMPRE LA PRIORITA' su qualsiasi tipo di pianificazione, e che quindi la mia risposta sarà sempre SI', vediamo tecnicamente cosa cambia.
I fattori da considerare sono diverse a seconda degli aspetti sui quali vogliamo lavorare: entrambe le soluzioni presentano sia benefici che svantaggi.
La maggiorparte degli allenatori predilige inserire il lungo in bici la domenica per preservare le gambe da un rischio di infortunio causato da una corsa successiva al consistente volume del giorno prima.
Pedalare con le gambe affaticate è meno stressante da un punto di vista muscolare e scheletrico, rispetto al correre con le gambe pre-affaticate.
Lo svantaggio naturalmente è quello di non sfruttare al meglio gli adattamenti specifici della transizione bici/corsa che poi andremo a ritrovare in gara.
Un'altra teoria al riguardo è quella di anteporre lo sport nel quale l'atleta è meno esperto, mantendendolo dunque più fresco nello sport più debole (e dunque meno soggetto ad infortuni).
La giusta valutazione dell'atleta e, soprattutto, del suo allenatore, sarà dunque quella di considerare tutti questi fattori per interpretare al meglio la miglior programmazione del piano di allenamenti.
In sisntesi, dipende.
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