Che sia stato un anno del cazzo neanche stiamo a parlarne.
Per quello che conta, naturalmente anche per le gare.
Tra annullamenti vari decido di dare un'ultima possibilità ad un mezzo IronMan di metà Ottobre, i Campionati Italiani a Borgo Egnazia.
Proviamo ad organizzare un'improvvisata trasferta di squadra e tra rinunce e difficoltà dell'ultimo minuto riusciamo a partire in sei.
Mai come questa volta siamo tutti sullo stesso livello, quindi ci sarà una bella sfida tra Panda, anche perché, vista la qualità dei partenti, in classifica si potranno avere poche pretese.
Organizzazione impeccabile, anche se avere un campo gara decisamente spoglio per le direttive di sicurezza non è il massimo.
La mattina della gara tuttavia c'è un bel pubblico a motivare gli atleti.
Partenza dal pontone. Prima volta per me, entrare in acqua con rincorsa e tuffo carica subito di una bella adrenalina!
In acqua sto benissimo e riprendo atleti su atleti senza ancora forzare.
Ho il velcro della chiusura che mi graffia sul collo nonostante la vaselina, mi metto in modalità consapevolezza di sopportarlo per mezzora e tiro dritto.
Faccio il primo di due giri alla grande!
Al secondo ci inseriamo in mezzo agli altri partenti che nel frattempo stanno cominciando la gara e si nuota in una caciara degna delle partenze IronMan pre-rolling start.
Faccio un po' di zigzag ma riesco comunque a tenere una buona traiettoria.
Quando esco dall'acqua ci sono quasi tutte le bici ancora in zona cambio, devo aver fatto davvero una buona frazione!
Se da un lato la soddisfazione è tanta, dall'altro si subisce la mortificazione di subire il rientro in bici di decine e decine di atleti forti.
E così è.
Qui faccio il primo enorme errore di gestione.
Vedendo questo bolidi passarmi, mi faccio prendere dalla foga e spingere troppo.
Non solo. Probabilmente per un po' di freddo, ho un dolore alla parte bassa della schiena assurdo mai avuto. Non riesco a stare nei in posizione sulle prolunghe né seduto normalmente.
Per quando la strada comincia a scendere mi rilasso un po' e arriva anche un po di caldo.
Quando comincia il secondo giro il dolore è passato.
Qui però arriva la seconda botta di frustrazione.
Mi passano decine e decine di corridori in gruppi.
Credo di non aver mai visto tanta scia.
Mi è capitato in gare IronMan di vedere grupponi anche di 20 persone... i i gruppetti erano di 6-7 persone, ma davvero tantissimi.
Poi... quando vedi che ti passano persone forti, ti metti l'anima in pace e pensi che comunque ti avrebbero superato... quando invece ti passa in gruppo gente che solitamente stacchi in bici in qualsiasi occasione, un po' di incazzatura è il minimo.
Tanto più che chiudo con 34kmh di media, quindi ho fatto per il mio livello anche una prestazione molto buona (sebbene, come detto all'inizio, gestita malissimo nei primo 25km).
Dai primi passi di corsa capisco subito come andrà l'ultima frazione.
Ormai fa davvero caldissimo, cosa che continuo a patire in gara.
Bene, ci sarà da soffrire.
Modalità risparmio energetico e chiudiamo 'sta gara.
Primo giro andatura in controllo, secondo giro anche meglio.
Comincio il terzo giro con lo stomaco che brontola.
Mi fermo per andare al bagno e quando riparto mi sento benissimo ma...
...le gambe purtroppo non girano più e il cuore si alza subito.
E vabbè, chiudiamo questil ultimi 5km alla "famose il meno male possibile".
Chiudo in 5 ore, un tempo tutto sommato non malaccio, nonostante una delle peggiori gare che abbia gestito tatticamente.
All'arrivo la prima cosa che penso è: questo è davvero l'ultimo!
Poi mi ricordo che per il prossimo anno sono già iscritto a due IronMan.
Porca zozza!
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