giovedì 14 novembre 2024

Triathlon e altre perdite di tempo (2^ edizione 2025)


Come ormai ben sapete, le mie idee - che piacciano o no - sono sempre in movimento.

E il libro "Triathlon e altre perdite di tempo", proprio come lo sport che si pregia di narrare, necessita un continuo aggiornamento.

Per questo è già a vostra disposizione la 2^ edizione, con oltre 50 pagine in più!

Insomma, non vorrete mica perdervi questa pietra miliare della bibliografia sportiva italiana!

IL LIBRO, COME SEMPRE, LO TROVATE QUI SU AMAZON

mercoledì 13 novembre 2024

PandaLab Insider Podcast

 


Abbiamo il sito del Team Panda.

Abbiamo la piattaforma del PandaLab Training.

Abbiamo il canale YouTube.

Abbiamo le canzoni create dal PandaLab per allenarci al meglio.

Abbiamo il libro "Triathlon e altre perdite di tempo".

Poteva mancare il podcast?

Rispondetevi da soli e nel frattempo cliccate qui per seguirlo!

Buon ascolto e daje panda! 

E comunque no, almeno per adesso ancora non siamo su OnlyFans.

martedì 12 novembre 2024

Gli obiettivi realistici

 

Parlare di obiettivi stagionali con i propri atleti è questione tanto delicata quanto complessa.

Sicuramente, una delle prime cose che "il bravo coach" dovrebbe fare è quella di definire in maniera chiara (almeno con quegli atleti che ricercano la prestazione sportiva) obiettivi che siano ben determinati, ambiziosi ma realistici.

Nel triathlon, determinare questo tipo di obiettivi è reso ulteriormente ostico dall'imprevedibilità e casualità di molti fattori: condizioni meteo, dislivelli delle frazioni ciclistiche e scia consentita o meno.

Proprio per questo, paradossalmente, più è lunga una gara maggiormente è semplice impostare un obiettivo cronometrico.

Il problema vero è far capire a qualcuno che ti dice "l'anno scorso ho fatto 1h15' all'olimpico di Sabaudia e quest'anno vorrei fare almeno 5' minuti meglio!".

Vaglielo a far capire che basta una boa spostata di 30metri o la presenza di un gruppetto più o meno numeroso in bici a far variare minuti a grappoli.

Molto più semplice, in questi casi, lavorare su obiettivi di classifica (primo terzo di classifica, ad esempio), ma di semplice, nel far ragionare un triatleta, non si palesa mai come una prospettiva realizzabile.

venerdì 8 novembre 2024

Il rinnovamento degli stimoli di un coach

 


Tanti anni fa, un collega del quale non ricordo nè il nome nè i tratti somatici, mi diede un bel consiglio.

"Va bene utilizzare e sovrascrivere qualche modello precedente per risparmiare tempo, ma ogni tanto ricomincia da un foglio completamente bianco, ti aiuta a mantenere alta l'attenzione e rinfrescarti il processo di elaborazione".

Questo suggerimento l'ho da subito fatto mio, e ancora oggi, in altri contesti, lo ripropongo periodicamente.

Sinceramente, negli ultimi anni evito di allenare i neofiti, lasciando il pesante fardello al buon cuore Alessio.

Tuttavia, ogni tanto (ma proprio tanto tanto), comunque accetto di seguire qualcuno che parta proprio da zero, proprio per rinnovare una visione su alcuni punti che avevo (a volte anche erroneamente) dato per scontati o acquisiti.

Una "tabula rasa" che serve tanto ai neofiti che a me. 

Certo, poi ci sono anche gli atleti che alleno da oltre 10 anni che ripropongono le stesse domande di un neofita, ma questa è un'altra storia (o forse lo fanno solo per assecondare questa mia abitudine...)

lunedì 4 novembre 2024

Il valore del tempo di un allenatore

 

Spesso si tende a dare al denaro un'importanza superiore a quella che ha, soprattutto, ed è l'ambito che ci interessa in questo contesto, nel rapporto allenatore-atleta.

I ragazzi che alleno sanno bene che l'aspetto economico degli allenamenti non è mai stato, non è e non sarà mai un fattore necessario, dovuto o incidente.

In sintesi, come mio nonno mi ha sempre detto, è meglio "annà a lavorà co' chi non te paga che con chi non te capisce".

Sebbene comunque io possa comprendere che chi "vive di triathlon" debba invece considerare rilevante questo elemento, sono altrettanto convinto che il valore del tempo di un allenatore abbia una priorità, non solo morale, ma anche economica, assai più determinante.

Per questo una delle maggiori insoddisfazioni di un coach nasce quando, dopo tutto il tempo che ha impiegato per studiare e proporre un programma, il suo atleta non rispetta alcun allenamento nella maniera più assoluta, non prendendosi neanche la briga di comunicare motivazioni e/o problemi che hanno causato la mancata esecuzione.

Fate attenzione a determinare da subito quale siano i vostri valori, perchè da lì si definisce la strada di ogni percorso.


mercoledì 23 ottobre 2024

La lotteria degli allenamenti settimanali

 

Periodicamente, mi diverto a fare un piccolo "esperimento" con i ragazzi che alleno.

Uno dei (tanti) modi per valutare la maturità degli atleti è vedere, aldilà dei miei allenamenti proposti, come sanno gestirsi.

Come sanno gestire la percezione dell'intensità, gli imprevisti, i cambi di programma, il non potersi allenare (aiuto!) o le "cazzate ponderate".

E allora cosa mi sono inventato?

Un bel sorteggio tra tutti i ragazzi che alleno, chi viene scelto per una settimana dovrà allenarsi da solo senza che sia io a proporre gli esercizi.

Naturalmente...

- questo "giochino" lo facciamo in off season, lontano dall'eventualità di fare gravi danni nella fase specifica di una preparazione

- non vale per tutti ma, come ho detto sopra, solo per chi è in off season

- controllerò e monitorerò sempre la situazione per evitare strafalcioni eccessivi

Detto così sembrerebbe un premio, ma potete scommeterci che
che appena leggeranno queste righe, molti dei miei atleti saranno già assaliti dal panico...

venerdì 18 ottobre 2024

MOTIVATIONAL PANDA! La playlist esclusiva del team Panda e del PandaLab per allenarsi nel modo più motivato possibile!

Come ormai sapete bene stanno arrivando i mesi dove bisogna mettersi a testa basta ad allenarsi restando focalizzati sugli obiettivi ancora (apparentemente) lontani.

Ok, non è semplice trovare la motivazione giusta in questi casi... ma cosa ci sono a fare il Team Panda e il PandaLab se non per sostenervi anche in questo!

Ecco la playlist per tutti i Panda (ma anche per tutti gli amici) per spingere quell'allenamento ancora di più...

Ascoltate e poi ditemi che non vi abbiamo regalato facili 10watt extra?

DAJE PANDA!

mercoledì 16 ottobre 2024

Chiamala famiglia...

 

Chiamala adrenalina, non ansia...

Chiamala lezione, non sconfitta...

Chiamala passione, non ossessione...

Chiamalo viaggio, non traguardo...

Chiamala fame, non delusione...

Chiamala opportunità, non dubbio...

Chiamala crescita, non insicurezza...

Chiamalo investimento, non spreco...

Chiamala determinazione, non fatica...

Chiamala occasione, non ostacolo...

Chiama i chilometri fatti, non quelli che mancano...

Chiamalo privilegio, non sacrificio...

Chiamala famiglia, non squadra...

#WeAreTeamPanda

mercoledì 9 ottobre 2024

La psicologia di quando si sorpassa e quando si viene sorpassati in gara

 

Parlare di psicologia è sempre rischioso (oltre che poco professionale) quando il relatore è "solo" un allenatore, quindi cambiate "psicologia" in "tutto quello che vi passa per la testa" e stiamo a posto, ok?

Durante il mio ultimo IronMan, durante la corsa ho avuto modo di raggiungere il mio amico e compagno di squadra Alessandro (che stava comunque  un giro dietro di me).

Abbiamo chiacchierato un po', poi io mi sono fermato ad un ristoro e lui ha proseguito.

Siccome ho una certa esperienza e conosco le dinamiche dell'IronMan, ho capito subito che quella situazione  -benchè Alessandro sapesse che mi stavo fermando non per stanchezza ma per bere e poi ripartire- sarebbe stata una bella spinta motivazionale per lui: vedere che in qualche modo stacchi un atleta più forte di te è sempre una carica di adrenalina.

Quando dopo un po' l'ho raggiunto di nuovo, consapevole delle dinamiche "opposte", da parte mia è entrata subito in gioco una ricerca di un atteggiamento  che non potesse arrecargli delusione.

Lo so, ho un brutto vizio di preoccuparmi degli amici che supero o che mi arrivano dietro... non è assolutamente mancanza di competività perchè do sempre il meglio per me e per batterli, ma quello di valorizzare le esperienze (in generale) dei miei amici assuume sempre una rilevanza fondamentale in me.

Cosa ho fatto e detto dunque?

In questi casi il mio obiettivo è quello di distogliere qualsiasi riferimento alla fatica (anche comune) ed evitare incitamente generici ("Daje!" va bene quando sei nel flow, non quando stai in crisi) poco efficaci.

Ho portato subito il filo su un bel ricordo vissuto insieme, reale, ben definito, recente e nuovamente relizzabile: l'escursione notturna che avevamo fatto insieme qualche settimana prima insieme ad Alessio, promettendoci di replicarla presto.

Ha funzionato?

Beh, qualche giorno dopo la gara ne abbiamo parlato e mi ha confermato tutto: l'adrenalina quando mi sono fermato al ristoro e le stupende sensazioni quando abbiamo menzionato l'escursione.

Quindi, per tornare all'incipit del post, non vi preccupate, perchè in ogni momento e in ogni contesto ""tutto quello che vi passa per la testa.

...e la prossima settimana torniamo a fare un'escursione insieme!

martedì 1 ottobre 2024

Come essere romantici con il triathlon

 

Il triathlon è giustamente considerato uno sport moderno, sia per istituzione, sia per il massiccio uso di tecnologia usata negli strumenti e nella metodologia di allenamento.

Sapete bene che cerco sempre di “umanizzare” il più possibile il nostro contesto sportivo per vari motivi che non é il caso ora ripetere, ma quando mi imbatto in aspetti “vintage”, o come preferisco chiamarli io, ROMANTICI, non posso non lasciarmi scappare un sorriso di compiaciment.

Questo è il diario di Diego che, invece di affidarsi a strava, training peaks, garmin connect o altri portali, racconta la sua gara dipingendo con una penna le sue parole.

Una volta si diceva “come si fa a non essere romantici con il baseball” ma direi che, almeno per oggi, potremmo dire la stessa cosa per il triathlon.

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