“Quale disciplina conta di più in un IRONMAN?”
La risposta, o almeno una delle tante, ce la dà la scienza.
Il team di Beat Knechtle (sì, esiste davvero, non è il nome di un energy drink) ha analizzato qualcosa come 687.696 risultati di gare IronMan. Praticamente hanno preso tutti gli age group del mondo e hanno visto cosa realmente impatta sul tempo finale in gara.
Il risultato, scontato per alcuni, auspicabile per molti è che il nuoto conta come il due di coppe quando briscola è bastoni.
Non solo: se l'ertà non perdona, il nuoto ancora meno.
Con l’età, tutte le performance calano — ok, niente di nuovo.
Ma sapete qual è la prima a diventare praticamente irrilevante ai fini del risultato?
Esatto.
Sempre il nuoto.
Di conseguenza, se avete più rughe che watt nelle gambe, ha ancora meno senso investire metà settimana in piscina.
E manco, a dirlo, se dovete investire poco tempo in piscina, non sprecatelo con la "TECNICA" ma investite nella forza, almeno non uscite dall'acqua cotti.
Vabbè ma quindi quanto tempo dovreste dedicare al nuoto?
Te lo dice strong in base al tuo livello:
- PRINCIPIANTE: 20% del tempo settimanale (la bici costruisce la base, la corsa affina)
- INTERMEDIO: 15% del tempo settimanale (il nuoto si mantiene, il resto si costruisce)
- AVANZATO: 10% del tempo settimanale (si nuota il minimo indispensabile)
Poi c'è la questione di come mettere tutto insieme al meglio, ma a quel punto forse sarebbe meglio affidarsi un cazzo di coach...
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