Quest'anno sono cambiate molte cose nella mia vita che hanno portato, per necessità e per piacere, a una rimodulazione del mio microciclo settimanale degli allenamenti.
L'obiettivo stagionale resta la full distance di IronMan Italy a settembre, ma il tempo, la densità e il volume degli allenamenti che ho voluto mettere a disposizione per gli allenamenti sono diminuiti decisamente rispetto agli anni precedenti.
Vediamo come.
Negli ultimi anni la struttra settimanale dei miei allenamenti era molto intensa, con 7 giorni su 7 di allenamenti, un giorno infrasettimanale deve dopo cena riuscivo a ritagliarmi lo spazio per un secondo allenamento e i lunghi di corsa e bici nel finesettimana.
Chiaramente è un programma bello denso che ho saputo sostenere per molti anni, ma sempre con l'equilibrio familiare e professionale e al primo posto, altrimenti non avrebbe funzionato alcuno di questi settori personali.
E i risultati, nel mio piccoli, si sono visti.
Il "ridimensionamento" di quest'anno mi ha portato ad allenarmi 6 giorni a settimana, senza doppiare mai, quindi sostanzialmente due sessioni di allenamento in meno a settimana.
I motivi sono molti e vari, che vanno dalla domenica che mi sono ritagliato e regalato per fare un'escursione con River, all'accettazione che nel corso degli anni si sta completando la mia evoluzione da atleta-> atleta/coach-> coach, riservando il massimo delle mie energie ad allenare, piuttosto che ad allenarMI.
Ma la cosa che mi gratifica e spinge ancor di più è che la passione, la voglia di pensare e creare nuove iniziative e la condivisione di gioie e fatiche con i ragazzi del Team Panda, resta ancora una scintilla che illumina questo meraviglioso viaggio nel triathlon.
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