Quando individuo qualcuno che potrebbe diventare un triatleta divento un coccodrillo.
Azzanno la preda e non mollo più.
Questa però è la prima fase, quella del coinvolgimento, dove mi piace condividere quanto possa essere divertente il triathlon.
Poi però c'è la seconda fase, quella dove invece faccio il gioco contrario e spiattello, a volte anche esagerando, tutte le difficolà: organizzative, logistiche ed economiche.
Questo perchè vorrei che si approcciasse a questa disciplina chi veramente abbia la giusta determinazione.
Questo doppio approccio verso gli esordienti si estremizza ancor di più nei confronti di chi non pratica già nuoto, ciclismo o corsa.
Chi parte da zero, ma veramente da ZERO, si trova da subito sbattute in faccia una serie di difficoltà contro le quali è (più) facile cedere il passo.
E così succede con il 95% delle persone che mi dichiarano un interesse nell'avvicinarsi al triathlon.
Ma in quel 5%, perchè vi assicuro che c'è anche un 5% che insiste, c'è una determinazione tale che, potete scommetterci quello che volete, li porterà a conquistarsi qualsiasi obiettivo vorranno!
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