In vista di qualche finesettimana con previsioni meteo proibitive, ricevo spesso richieste dai miei atleti di avere un'alternativa indoor al posto del lungo in bici.
(Non c'è da precisare che un allenamento con intervalli ben definiti fatto outdoor naturalmente potrà e dovrà essere adattato al percorso).
Comunque, se avete quattro ore di lungo in bici fuori ed è previsto il diluvio, vi fate quattro ore di bici indoor.
Mi accordo subito che atleti già solididal punto di vista sia fisico che mentale non si pogno il problema e senza dirmi nulla si fanno le loro quattro ore di bici indoor.
Tuttavia, quando qualcuno mi chiede "l'alternativa indoor" non batto ciglio e gli metto subito in calendario un altro allenamento breve con variazioni di intensità o con lavori di forza.
Perchè?
Perchè se un atleta mi chiede un'alternativa è perchè ancora non è pronto per eseguire il lavoro "come va fatto", e chiaramente stiamo parlando di non essere pronti dal punto di vista mentale o delle motivazioni, perchè per l'impegno di tempo o di intensità non cambia nulla (sì ok, si suda di più, bisogna idratarsi, si pedala sempre senza discese e tutte queste altre scuse...)
Quindi l'alternativa ve la metto senza problemi, così siete contenti con il vostro bell'allenamento, però sappiate che stiamo lavorando su altri fattori che non possono replicare ogni caratteristica prevista nel lungo, anche se qualcuno vorrà farvi credere che mettendo un lavoro aerobico dopo una prima parte di qualità si può simulare bla bla bla...
No, è un altro allenamento che stimola altre caratteristiche... e sì, questo allenamento è chiaramente un ripiego!
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