mercoledì 5 febbraio 2020
Requisiti per la fiducia coach/atleta
Ecco un altro post su qualcosa che un allenatore non vi dirà mai.
E forse facendo anche bene.
Questioni di fiducia tra coach e atleta.
Come ottenerla, da entrambe le parti?
Si può e si deve pretenderla, in base all'esperienza, all'autorevolezza o, perché no, anche con trucchetti stupidi.
Ma senza di quella non vale la pena neanche cominciare.
Grazie al cazzo Strong, ma questo può dirlo qualsiasi allenatore, perché dici che nessuno ce lo dirà?
Perché nessuno invece vi dirà questo.
La fiducia più grande è quella che si ha nel nucleo della famiglia.
Con una moglie, quando si giura fedeltà per tutta la vita, e di conseguenza verso i figli.
Ecco, allora quello che mi chiedo è...
Se qualcuno tradisce la propria moglie e dunque la sua fiducia e dunque il suo rispetto, che scrupoli potrà avere di tradire anche la fiducia o il rispetto di un semplice allenatore?
Anzi, forse dovreste pretenderlo anche come atleta dal vostro coach.
Analogie troppo forti?
Forse, ma visto che non campo di triathlon, posso anche permettermi di scegliere chi allenare.
E quindi fatemi il favore, se tradite vostra moglie (o vostro marito, naturalmente), evitate di chiedermi di allenarvi.
Chiamatemi pure bacchettone, chiamatemi pure integralista, ma come sempre è una questione di scelte.
Una questione di fiducia.
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