lunedì 8 gennaio 2018

Consigli su come allenarsi con il treadmill (ok, diciamolo in italiano, con il tapis rulant. Cosa neanche questo è italiano? Vabbè, con il tappeto o come cazzo volete chiamarlo)




Se ancora non l'avete capito, sì, sono un fanatico dell'allenamento indoor e del treadmill.
Questo poi è il momento ideale per allenarsi al chiuso.
Si possono fare facilmente richiami di forza con salite definite precisamente, e non si rischia di correre al freddo su strade ghiacciate.
Inoltre, potrete trovare motivazioni extra sentendo musica adatta (qui tutte le playlist che ho preparato) senza che vi cadano gli auricolari ad ogni cambio di ritmo.

Detto, questo, ma sui classici benefici del treadmill se ne trovano parecchi online (più o meno provati sulle gambe di chi scrive), vi dico i consigli di chi ha effettivamente ha macinato chilometri su chilometri su quel rullo.

Innanzitutto su quale scegliere il criterio principale dovrebbe essere soprattutto la meccanica del rullo (il più fluido possibile, e qui si parla di potenza di motore continua).
Sulla rumorosità il discorso lascia il tempo che trova.
Io ne ho uno silenziosissimo, ma quando correte ad alta intensità, per quanto possiate essere leggiadri, comunque si sentiranno i colpi dei vostri passi.

Anche sulla pendenza e velocità non avrete bisogno di requisiti particolari.
Ci sono tappeti che superano anche il 20% di pendenza, ma se non state preparando esclusivamente trail o vertical, un 12% è più che sufficiente, così come con i fatidici 20kmh di velocità massima (3min/km) potrete farci quasi tutto.
Ok, diciamo che a meno che non siate Mo Farah, potete farci tutto.

Ah, sempre a proposito di pendenza, vi ricordate quando anni fa si diceva che bisognava correre con 0,5% per "simulare" l'effetto del vento?
Ecco, cazzate.
Il vento non si simula alzando la pendenza,
A meno che non stiate facendo lavori in salita, si corre a 0%.

Molto poi si è discusso sulla differenza della meccanica di corsa (qui un interessante post del "Corsaro", che ha una visione diversa dalla mia ma che rispetto moltissimo).
Vi ripeto, dopo tre anni di esperienza massiccia vi assicuro che, dopo un periodo di adattamento di almeno un mese, se la tecnica di corsa acquisita è efficace, non ci sarà differenza tra un rullo che scorre ed il suolo statico, anche e soprattutto a livello articolare.

Anche se come sapete sono un fanatico degli allenamenti "a sensazione" (anzi, a percezione, se vogliamo dirla per bene), il treadmill è un ottimo modo di allenarsi su allenamenti ben definiti, dove impostando un'andatura specifica non si rischia di andare subito "fuori giri", ma si mantiene il ritmo che si vuole per tutto l'allenamento, avendo sempre sotto controllo -cosa importantissima- anche la frequenza di passo.

Infine, per chi vi ripete che correre sul tappeto può essere noioso, tutto sta a ricrearsi la giusta condizione motivazionale anche indoor.
Insomma correre tra i boschi dell'Oregon potrebbe essere spettacolare, ma anche a casa non è così male, non credete?

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