lunedì 29 maggio 2017

La mia Maratonina di Villa Adriana 2017



In realtà avrei dovuto fare un lungo lento, ma l'occasione di correre in compagnia in una gara a chilometri zero era troppo invitante.
E poi quest'anno ancora non ho fatto neanche una gara podistica, ed avevo voglia almeno di lasciare un segno.
Sto nella fase di massimo carico per Pescara e dopo il combinato di 4h30' del giorno prima, le gambe sono due blocchetti di cemento.
"Ma allora che sei venuto a fare se stavi imballato?" mi hanno detto.
Purtroppo in alcuni podisti manca l'idea di periodizzazione degli allenamenti, per alcuni per ogni gara bisogna scaricare e farla nel migliore dei modi.
Sicuramente non sono venuto per farmi una passeggiata, ma gli obiettivi sono altri, naturalmente.
Tanto più che la gara è durissima, soprattutto dopo il 5°km, quando si entra nella Villa di Adriano e ci ritroviamo a correre su pendenze rilevanti e discese sterrate.
Che poi in realtà corro anche abbastanza bene, ma sulle salite sento i muscoli che bruciano e non mi permettono di spingere.
All'ultimo km ho le energie al lumicino, ma tengo duro e chiudo in 42' e spicci.
E per questa volta va bene così.





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