Vai in vacanza con la famiglia, vabbè, ma che non te le porti un paio di scarpe per correre?
E gli occhialini?
E il gps?
E la bici?
Ecco, ora possono si posso cominciare a chiamare vacanze.
Primo giorno una bella nuotata lungo il molo fino al faro.
Sono 20' minuti ad andare ed altrettanti a tornare.
nel mezzo tante minuscole meduse che ti danno allegre strisciate.
E quando esci dall'acqua quello che non ti aspetti.
Ti si avvicina il bagnino.
Che cazzo ho fatto, pensi.
Senti, ti ho seguito col binocolo per tutto il tragitto, dice...
Ma come fai?
Io faccio 10 minuti e mi stanco.
I bagnanti stanno in buone mani, penso.
Posso stringerti la mano?
Hey,amico, nella vita ho fatto cose molte più difficili ed interessanti che nuotare due chilometri in acque aperte.
Questo però non glielo dico.
La sera corsetta sul lungomare.
Sono le sette di sere ma già taglio 10' all'allenamento complessivo,
Fa caldo, sono in vacanza e va bene così.
Il giorno dopo comincio a girare molti paesini del piceno.
Uno spettacolo.
In tre giorni mi farò su e giù tra Monteprandone, Acquaviva, Offida e Ripatransone.
Quattro gieiellini che in bici si possono godere alla grande.
Ecco, ad Offida, ci vado anche un sabato sera per farmi una garetta di 10km, ma di questo già ne ho parlato.
Provo ad aggirare il caldo provando a correre alle 7 di mattina ma:
1) fa più caldo delle 7 di sera
2) corro a figiuno provando a fare "qualità"
Risulato: rivoltato come un calzino zozzo e fracico.
Tanto mi sono divertito in bici quanto ho patito da morire la corsa.
(Sarà pur vero, come dice Piastrella, che in bici mi diverto perché non mi alleno, mi sposto...).
Comunque, l'unica, vera, motivazione che mi ha spinto a trascinarmi fino alla fine di ogni corsa era il passaggio di ritorno alla White Bakery per portare a casa svariati muffin, pancake, cinnamon rolls e donuts.
Ecco, questa cazzo di pasticceria americana sta la mia ossessione.
E finchè non aumento neanche un chilo, va bene così.
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