Mi ero sempre chiesto quale sia la soddisfazione di un allenatore, di una vittoria non conquistata con il proprio sudore ma grazie alla dedizioni di qualcuno che segue i tuoi consigli.
Il 1 maggio ho avuto la risposta.
Sara "Saetta", dopo essere diventato istruttore di triathlon, mi ha chiesto se la avessi aiutata ad esordire in un triathlon sprint.
Tengo subito a precisare una cosa, naturalmente.
Ci sono in giro tanti preparatori di triathlon, professionisti e non, molto più preparati di me e con decine di anni di esperienza.
Se volete un coach che vi segua per bene naturalmente non posso che consigliarvi il MIO coach Diego, che da due anni segue con pazienza i miei progressi.
Però Sara per inziare aveva bisogno di qualcuno che già conosceva bene ed io, sinceramente mi sono sentito orgoglioso e motivato di accompagnare un'amica nel mondo del triathlon.
Che poi, proprio a digiuno non lo era, visto che aveva fatto un promozionale al Varano lake Tri.
Il suo problema era il nuoto.
...Lo è ancora, veramente :)
Aveva un blocco fisico e mentale nell'entrare in acqua.
Non ci siamo persi d'animo e da questo inverno abbiamo lavorato sodo per arrivare preparati a questo 1° maggio.
Per quanto riguarda il racconto, emozionante, di come è andata la gara poteto leggerlo direttamente QUI.
Ed io, nel mio piccolo, finalmente ho capito cosa si prova ad ottenere un risultato da coach.
Perchè è vero che la fatica l'ha fatta lei, ma sotto quel traguardo ci sono passato anche io!
2 commenti:
La condivisione è un aspetto speciale nel nostro mondo essendo uno sport individuale, ma il rapporto atleta allenatore quando vissuto intensamente non ha paragoni!
Troppo emozionante passare sotto quel gonfiabile....ancora più ricco di significato averlo fattoi con i consigli di un coach come te...che lo fa per pura e profonda passione!!! Mitico!! ;)
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