Ultimo chilometro tirato alla morte... ma sempre con stile (eccheccazzo!) |
L'obiettivo era tanto chiaro quanto terrificante.
Tenere il ritmo della gara che ho fatto domenica scorsa (10km, con personal best, quindi tirata fino alla morte) per 15km: cinque in più del mio limite.
Bella storia eh?
Vabbè, vediamo che viene fuori, e vediamo soprattutto a quale chilometro scoppierò.
Parto facendo la solita cazzata infilandomi a metà gruppo.
Il primo chilometro passa tra ritmodi passeggiata e strappi improvvisi appena si apre qualche spiraglio.
Da secondo chilometro mi metto sul mio passo.
Il percorso è quasi completamente pianeggiante e mi aiuta ad avere un passo regolare.
Via così.
A metà gara riprendo Claudiano e Grisù, avremmo dovuto farla insieme, ma loro sono riusciti a partire un po' più avanti.
Si staccano di qualche metro ma restano lì.
All'ottavo la fatica comincia a sentirsi ed il chilometro leggermente sterrato non aiuta.
Passo al decimo chilometro in 39'50".
A parte domenica scorsa, sarebbe stato il mio personale sui 10km.
Lo sforzo ora è notevole.
Cerco di rimanere aggrappato a tre ragazzi della Roma Triathlon ma al 12° decido di rallentare qualche secondo per paura di saltare di brutto.
Faccio un paio di chilometri respirando un po'.
L'ultimo naturalmente provo a riallungare ma la brillantezza non c'è.
Come a Vellunga sul rettilineo finale c'è Lucaone, anche oggi bravissimo 16° assoluto, che mi strilla di andare sotto l'ora.
Ma oggi è impossibile.
1h00'16" e va bene così.
15km a poco più di 4' al km non mi li sarei mai sognati.
E cresce la consapevolezza che se imparo a correre può uscire una bella stagione di triathlon!
Clicca qui per la classifica completa.
2 commenti:
gentaccia :)
...e ne mancava parecchia altra... :)
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