Triatleta del Mese
Genziana Cenni
di Christian "Mac" Ferretti
Eccoci, col consueto ritardo altrimenti vi destabilizzo... Ancora ruote grasse, ancora una donna, non è certo colpa mia se vanno forte! Siamo in Toscana, lungo quella dorsale appenninica che certamente invoglia al fuoristrada, e che ricompensa con scorci unici al mondo, non per niente "sfondo" ideale dei quadri di mezzo Rinascimento. Ma non sono qui per celebrare Leonardo o Piero della Francesca, mi manca il physique du rôle per fare il Philippe Daverio, e le fidanzate per fare lo Sgarbi. Al centro dell'attenzione, per il mese di ottobre, non è la campagna aretina, che pure appunto fa da sfondo, ma l'atleta che da quella splendida terra arriva, Genziana Cenni da Poppi. Specialista della corsa, specie off road, si difende bene anche sulle medie distanze (e non stupisce, data la classica affinità nell'allenamento fra triathlon "sporco" e 70.3), con un personale nella mezza maratona inferiore all'ora e trenta. Quest'anno ha stravinto, anzi dominato il neonato circuito Tnatura, ma ci arriviamo fra poco, perché le soddisfazioni arrivano prima dell'inizio del circuito predetto. In verità, l'inizio è in salita, come si converrebbe ma purtroppo in senso figurato, un ritiro al duathlon di Lucca, ma ci vuole poco più di un mese per prendersi la prima soddisfazione stagionale, altro duathlon, esito diverso: primo posto a Cortona. Da lì in poi, sono solo podi, di categoria e molto spesso assoluti, e di questi solo uno o due sul gradino più basso, dietro ad atlete come Monica Cibin ed Elena Manzato, per capire il livello e fugare i dubbi di chi potesse pensare che, dato il numero ridotto di donne in gara, potesse essere in solitaria. Avigliana, Bolsena, Santa Teresa di Gallura, per finire dive aveva cominciato, non nel senso della località, ma della specialità, vincendo alla grande il duathlon Tnatura di Conegliano, e dominando quindi l'intero circuito. Corre certo veloce, Genzi, ma non è che in bici stia lì a guardare, anzi. Da specialista esclusiva o quasi delle ruote grasse, ha forza, resistenza e capacità di guida, sommate al bell'aspetto, gli occhi azzurrissimi e il gran sorriso, suscitano non poca invidia e ammirazione. Ma la stagione non poteva certo terminare a Conegliano, per quanto in una cornice anch'essa da quadro, nella cornice della scuola enologica. Eh, no, va bene l'autarchia, ma c'era quella formalità del 27 ottobre, da sbrigare in quel paradiso terrestre delle isole Hawaii, versante Maui. In compagnia dell'altro portacolori dell'Arezzo nuoto, Fabio Guidelli, il viaggio agli antipodi, ovviamente non la tavola ma la fidata mountain bike al seguito. 21ma fra le pro, per gli amanti dei numeri 3h47', e si tenga conto che quelle davanti erano pro "vere", nel senso che quello fanno per vivere... Un ottimo coronamento di una stagione al vertice, anzi, almeno un biennio, visto che le classifiche del 2012 raccontano la stessa storia di inanellamento di podi. Vai, Genzi, ma nel 2014 qualcuna lasciala alle avversarie!
Disco del Mese
"New" - Paul McCartney
Elbaman 2013 (io c'ero) - sul blog Semper Adamas
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