Cominciamo a presentare un po' di personaggi che da quest'anno popoleranno le transition area di tutto il mondo indossando con i colori di Zona Cambio.
Tra i requisiti fondamentali per stare nel team di Zona Cambio c'è quello di avere un soprannome.
Giorgio ormai è diventato "the bridge", il ponte.
Quello di Pescara, nello specifico.
Giorgio l'anno scorso ha partecipato all'Ironman 70.3 Italy, ma a staffetta. con la frazione in bici...
Quando ha staccato i pedali, passando il chip a Sara, gli è rimasto l'amaro in bocca...
...pur non preparando specificamente una distanza così lunga, avrebbe potuto concludere comunque la gara, fregiandosi dell'ambito titolo di "finisher".
Invece deve aspettare un anno.
Ormai ci siamo però, manca poco...
...e manca il ponte...
Nell'edizione di quest'anno dell'Ironman 70.3 Italy, nel percorso di corsa non ci sarà più il caratteristico, ma duro, passaggio sul ponte.
Naturalmente non potevamo lasciarci sfuggire l'occasione di fare pesare questa cosa al nostro amico.
"Certo Giò, puoi anche diventare finisher, ma avrai fatto l'edizione senza ponte... sarai un Ironman a metà..."
In pratica non c'è uscita dove non gli facciamo notare, ma anche pesare, 'sta cosa.
Anche alla Roma Ostia, visionando la heartbreak hill (la salita del camping), Sara gli ha esclamato "Aaah chissà che mi credevo, pensavo fosse come il ponte di Pescara..."
Colpito nell'orgoglio, Giorgio ha chiosato "E mo' m'avete rotto le palle! Vorrà dire che a Pescara, allungo il percorso e mi vado a fare da solo il ponte!"
Grandissimo!
Dajè Giò, superà il tuo ponte che noi saremo lì a tifare per te!
2 commenti:
ehehehe
caro Giorgio...mo so C***i tua ;)
ahahahah spettacolare questa!! grande Giorgio!!
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