Sabato pomeriggio.
Hai staccato dal lavoro e sei pronto per cambiarti, vestirti da ciclista e tornartene a casa in bici.
Metti i pantaloncino, maglietta, casco occhiali, scar...
Cazzo le scarpe!
E adesso?
- ritorno col treno, ma arriverò a casa almeno alle 4 e addio allenamento
- mi faccio venire a prendere a Roma con la macchina da mia moglie, ma perchè farle fare 35km+35km di ritorno per arrivare a casa comunque alle 3 e quindi ridurre l'allenamento (per il buio, più che altro..)
- mi faccio 35km con lesneakers sui pedali a sgancio rapido...
Il dubbio che mi rimane è se è stato più difficile spingere su quei pedali sui 4km della salita di Tivoli, con la scarpa che scivolava, oppure l'evitare in ogni modo di incrociare altri ciclisti per non fare la figura di merda del ciclista della domenica che va in bici con le scarpe da ginnastica...
Eh, ma una volta arrivato a casa e fatto il cambio di scarpe volavo, cazzo se volavo!
6 commenti:
pensa se fossi stato con la Kuota!!! :-D
per me l'hai fatto per provare a recuperare tempo in zona cambio
Una prova da inserire nel Guiness!!!
E invece è un'esperienza salutare (per l'io, perdio!) salutare con la mano i veri ciclisti e fare una bella risata sui loro pensieri tristi!
;-D
grande! è come tornare bambini, quando bastava pedalare.... mi capitò la stessa cosa: me ne accorsi solo dopo 70 km di auto, a caraglio, al momento di salire in bici e partire per il fauniera... cheffai rinunci? salti su e pedali . semmai potrai avere qualche dolorino ai piedi il giorno dopo
A Ste i ciclisti che incontravi li avresti intimoriti .... con tutti quei muscoli :-))
Ciao
Beppe
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