Da adolescente, a volte prendevo la mia bici e mi accodavo al gruppetto con mio padre, mio zio e "Mastro" Andrea.
Come in tutti i gruppetti ciclistici amatoriali ci si era dati dei "soprannomi" che rispecchiavano i ciclisti forti dell'epoca.
Mio padre, biondastro e con gli occhiali da vista, era Fignon.
Mio zio, grosso e potente, Cipollini.
Andrea, magro e slanciato, Fondriest.
Non che fossero fenomeni, ma uscivano spesso ad allenarsi, mentre io, che mi aggregavo salturiamente e dotato di un fisico non proprio atletico, facevo una fatica da matti a reggere anche 5 minuti le loro andature.
Però volevo un soprannome anche io e chiedevo spesso a mio padre quale corridore "potessi essere".
Da pippa quale ero (e sono), sono avendo particolari attitudini su alcun tipo di terreno (pippa ovunque), avevo l'imbarazzante illusione di impersonificare l'immenso Miguelon, che pur non eccellendo in salita o nello sprint, alla fine era sempre il re dei grandi giri.
Certo, se solo quel bambino che pedalata su un pezzo di ferro con due ruote avesse avuto la possibilità di rivedersi in azione una ventina di anni dopo, probabilmente non avrebbe creduto ai suoi occhi...
9 commenti:
Spettacolo la foto e il paragone temporale!
Dire però che Indurain non eccelleva da nessuna parte.....te possino!!! un mostro a crono e anche in salita dava schiaffi a destra e manca!
Mauro, Indurain è il mio corridore preferito di sempre. E' una cosa contro ogni mia abitudine, visto che adoro i ciclisti sanguigni e improvvisatori (e lui era un calcolatore e ben poco spettacolare). Quindi vero, fortissimo in tutto, ma anche in salita comunque doveva un po' difendersi da specialisti come Chiappucci ed Ugrumov (anche se magari ci resta il dubbio che, se davvero avesso voluto, si sarebbe potuto sbarazzare anche di loro...)
anch'io lo amavo alla follia, come con Lance...
hai centrato il punto: dava l'impressione di potersi sbarazzare di chiunque nel giro di pochi km..
Bellissima foto Stè! ...da brividi...io non ero così attrezzato da piccolo.
Odiavo Indurain, perchè era invincibile...tifavo Chiappucci perchè ci provava sempre...ma rimanevo sempre deluso...poi arrivò un certo Pantani, le mie emozioni ciclistiche più grandi e oramai credo irragiungibili!
Ma che carino che eri da piccino, Ste!! Bellino!!
Ho capito una cosa: hai iniziato a fare sport perchè eri cicciottello
spero che tu abbia comprato la versione 20megapixel della tua foto perché merita veramente!!!
Ricordo ancora quel giorno: andavamo a veder passare una tappa del Giro d'Italia. E ricordo anche quella strada sulla quale sei ritratto; aveva una pendenza paurosa e tutti ci arrendemmo dopo poche pedalate, tranne - se non sbaglio - Fondriest.
Dovresti provare a affrontarla adesso, magari ristabilisci l'onore familiare.
Grande Ste'!
Bella la foto da giovinastro capelluto ;)
Bella anche la seconda, direi! Ma non sei un po' troppo arretrato? Io su quella bici sarei almeno 2 cm più avanti come sella. Sei un figo, comunque! ;)
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