di Luca Novali
Nel weekend del 5-6 maggio, a poco più di un mese dalla data del secondo appuntamento Ironman 70.3 di Pescara, sono stato in terra abruzzese per rendermi conto di quello che mi aspetterà il prossimo 10 giugno. Per me sarà il primo 70.3 del circuito "puntinato" e quindi non vorrei lasciare nulla all'improvvisazione.
Le iscrizioni sono state chiuse, la starting list è già stata pubblicata e
i nuovi percorsi sono stati ufficializzati.
La starting line sarà nella spiaggia libera di fronte alla Nave di
Cascella. Breve corsa sulla spiaggia e poi ci si butta in mare per un giro
unico da 1900mt. Ci si dirige verso gli scogli superandoli, si vira a sinistra
(verso nord, per intenderci) alla prima boa, si percorre un lato parallelo alla
spiaggia e poi si vira alla seconda boa dirigendosi nuovamente verso la
spiaggia, rientrando nel tratto di mare entro gli scogli e tornando a riva.
Sulla spiaggia verranno posizionate le docce per chi vorrà togliersi di dosso
l'acqua salata.
Si corre dunque verso l'asfalto del lungomare e ci si direziona verso nord
entrando nella transition zone.
Prima di entrare in T1 ci sarà una zona di rifornimento dove troverete
acqua e sali minerali.
Dopo aver trovato la propria bici (preparatevi una mappa: in zona cambio ci
saranno quasi 2000 biciclette parcheggiate!!!) si corre verso l'uscita della
zona cambio posta a nord e inizia la seconda frazione che, rispetto all'anno
scorso, è profondamente cambiata. Vediamo in cosa consistono le principali
variazioni di tracciato.
Si esce dalla T1 in direzione nord e immediatamente dopo si prende una traversa
che porta i concorrenti sulla via parallela del lungomare (viale Regina Elena)
che si percorre verso sud fino al porto canale. Da li si volta verso destra
prendendo l'asse attrezzato (una vera e propria superstrada a due corsie per
senso di marcia che ovviamente per l'occasione verrà interamente chiuso al
traffico) in direzione Chieti.
Si prosegue dunque sull'asse attrezzato fino allo svincolo della zona
industriale di Sanbuceto. Ci si ritrova in località Santa Teresa e si volta a
sinistra sulla SP 13.
La località di Caprara si trova a circa 5km dall'uscita dell'asse
attrezzato ed è 70mt slm questo significa che in circa 14-15km passeremo da una
quota di 0mt slm a +70 con una lieve e quasi impercettibile salita costante.
In questo punto c'è un bivio. Il percorso del 70.3 ci porta verso destra
seguendo le indicazioni per Moscufo e è in questo punto che la strada inizia a
salire.
La salita di Moscufo è lunga in tutto 4km per raggiungere quota 240mt slm.
Non si tratta di una salita particolarmente impegnativa ma sono pur sempre
4km dove, soprattutto nel primo dei due giri, sarà indispensabile salvare la
gamba e quindi magari utilizzare un rapporto non troppo duro. La strada è tutta
abbastanza dritta se non per due tornanti posti circa 1km dopo il bivio che
segna l'inizio della salita.
Dopo che si raggiunge il cartello del paese di Moscufo non mollate perché
la salita non è ancora finita: resta lo strappetto finale di circa 200mt che
sono forse i più duri di tutta la salita.
L'asfalto sul tratto in salita non è un gran che, ma quel giorno,
sfruttando la strada interamente chiusa al traffico, non ci dovrebbero essere
grossi problemi a evitare qualche eventuale buca.
Una volta raggiunta la vetta si inizia a scendere e su questo versante
l'asfalto è stato rifatto da poco e quindi è praticamente impeccabile. Ci sono
alcuni tornanti ma la strada è abbastanza larga e quindi non dovrebbero creare
grossi problemi.
La discesa è lunga circa 3,5km (fino a quota 125mt slm) e poi la strada
riprende a salire per portarci verso la località di Pianella (240mt slm). La
salita è lunga interamente quasi 5km ma è molto pedalabile e sicuramente più
semplice rispetto a quella che porta a Moscufo. I primi 2,5km salgono
abbastanza regolari. Poi si raggiunge il cartello dell'inizio del paese e anche
in questo caso non ci si deve rilassare perché poi ci sono altri 2km circa con
brevi saliscendi che potrebbero dare un po’ di fastidio.
Una volta imboccata la discesa inizia la parte divertente del tracciato: da
Pianella (240mt slm) fino alla fine della località Cepagatti (32mt slm) è tutta
una discesa lunga 10km su strada rettilinea e ben asfaltata. Sicuramente questo
è il tratto dove maggiormente si potrà lavorare per alzare la media di viaggio,
spingere rapporti lunghi e mettersi giù sulle appendici in posizione
aereodinamica. Tanto per dare un'idea numerica, durante la ricognizione
nonostante il traffico cittadino e senza nemmeno spingere troppo, si sono
toccate punte di 45-50km/h.
Al termine di questi 10km in discesa si riprenderà l'asse attrezzato in
direzione sud.
Al termine del primo giro si uscirà nuovamente allo svincolo della zona
industriale di Sanbuceto (circa 7-8km: la misura non ce l'ho precisa perché
ovviamente non ho potuto pedalare sulla superstrada) dove si uscirà per
riprendere la salita di Moscufo.
Al termine del secondo giro invece si proseguirà dritto fino al mare di
Pescara. La strada sarà anche in questo caso tutta in leggera discesa e ci
porterà dai 32mt slm a quota 0.
La conclusione del percorso in bici rispecchia il suo inizio: si
percorrerà dunque la parallela del lungomare (via Regina Elena) in direzione
nord fino al termine della zona di transizione e si rientrerà in T2 da nord.
Si parcheggerà quindi la propria bici e dopo aver infilato le scarpette da
running si uscirà dalla T2 in direzione sud per iniziare gli ultimi 21km (su 3
giri).
Si imboccherà subito la traversa del lungomare Via Giuseppe Mazzini (punto
di riferimento: Hotel Carlton) e poi subito svolta a sinistra in direzione sud
su via Giosuè Carducci. Arrivati all'incrocio con via Galileo Galilei si
ritorna sul lungomare e si procede in direzione sud fino al porto canale. Qui
si volta verso destra (punto di ristoro!) e si va a prendere il ponte che ci
porterà nella zona sud di Pescara. Poi si costeggia nuovamente il canale (dal
lato sud, su via Andrea Doria) fino al mare e si volta a destra su lungomare
Cristoforo Colombo per circa 200mt dove ci sarà il giro di boa. Qui si torna
verso nord e si percorre per la prima volta il ponte sul mare (simbolo di
Pescara e simbolo del 70.3). Fate particolare attenzione: il ponte è come un
lungo cavalcavia (sale per circa 200mt e poi scende per altrettanti metri) e la
pendenza viene dichiarata all'8%. Una volta superato il ponte ci si ritrova
nuovamente sul lungomare Giacomo Matteotti e ci si dirige verso nord per 2km
superando la zona traguardo e la zona di transizione. Qui ci sarà un altro giro
di boa che ci riporta verso sud e verso il traguardo.
In quest'ultima parte del giro, dopo essere scesi dal ponte sul mare fino
al giro di boa a nord, preparatevi per un bagno di folla: il percorso sarà
infatti largo appena 1-2 metri e sulle transenne ci saranno centinaia e
centinaia di persone pronte a urlarvi nelle orecchie tutto il loro tifo per
spingervi fino al traguardo
Questo giro è da ripetere due volte (per un totale di 16km).
L'ultimo giro invece sarà uguale al primo ma, dopo aver superato il ponte
sul mare, si arriverà davanti alla spiaggia libera della Nave di Cascella (da
dove qualche ora prima tutto era cominciato) e si taglierà il traguardo posto
sulla spiaggia.
Una cosa caratteristica: a Pescara la partenza e il traguardo sono sulla
spiaggia. Oltre a Pescara c'è solo un'altra gara del circuito Ironman
(considerando sia i 70.3 che gli Ironman) che parte e finisce in spiaggia....
Provate a indovinare quale?
Alcuni consigli, in particolar modo per quanto riguarda la seconda
frazione
·
Il VENTO: durante il
sopralluogo c'è stato un vento fastidioso con raffiche abbastanza sostenute da
ovest, quindi contrario nella prima metà di tracciato, ma poi favorevole sulla
strada del ritorno. Parlando con alcuni ciclisti del luogo mi è stato detto che
a giugno, in condizioni climatiche di bel tempo (cosa che ci auguriamo tutti
per quel weekend!), generalmente il vento soffia in maniera più lieve da ovest
nella prima mattinata mentre poi, a causa dell'innalzamento delle temperature
nelle ore più calde della giornata, spesso verso le 11/11.30 gira e inizia a
soffiare dal mare. Insomma, il rischio è quello di averlo sempre contrario
perché per la maggior parte degli atleti si prevede il rientro a Pescara non
prima delle 11.30/12.
·
Le RUOTE: ruota bassa o
ruota alta? Dipenderà ovviamente tutto dal vento. Per gli atleti leggeri la
scelta di un profilo da 50mm (soprattutto anteriore) potrebbe essere un'arma a
doppio taglio. E' vero che con una ruota a alto profilo si possono avere 1 o
2km/h di velocità in più, ma è altrettanto vero che le folate di vento trasversale
potrebbero creare problemi di stabilità e aumentare la tensione su braccia e
spalle. Secondo me un buon compromesso potrebbe essere un 38 anteriore con un
50 posteriore.
·
Scelta della BICI: Bici
da corsa o TT? Spesso questa è una delle domande più gettonate e la mia
risposta è sicuramente orientata verso la TT. La salita di Moscufo non è
semplicissima ma nemmeno troppo impegnativa. Quella di Pianella è più lieve e
abbastanza pedalabile. Ma soprattutto bisogna considerare tutta la parte in
discesa dopo Pianella e il tratto di circa 10km di superstrada da Pescara a
Sanbuceto e poi al ritorno gli stessi 10km da Sanbuceto al traguardo. In questi
tratti che sceglie una TT e riesce a spingere buoni rapporti potrà fare davvero
la differenza e alzare la velocità media complessiva della seconda frazione.
Percorso bike (1 giro)
Percorso run (giri 1 e 2):
6 commenti:
bello bello!!! :D
il vento....anche l'anno scorso fu il reale ostacolo :(
Ho fatto fatica a leggere il post :DDD Eddajeeeee
Che dirti, in bocca al lupo !
tu la fai con la scatto fisso?????? eh eh
"..... In questi tratti chi sceglie una TT e riesce a spingere buoni rapporti potrà fare davvero la differenza.."
Allora io farò una differenza incolmabile.
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