E' da tanto che non scrivo sulla mia eterna lotta con i capotreno, sempre pronti a trovare problemi al fatto che salga con la mia bici sul treno.
Non scrivo perchè apparentemente non è successo molto di rilevante...
...apparentemente...
...in realtà dopo i primi fuochi a viso aperto, la guerra si sta spostando su territori più meschini, da tipica guerra fredda anni 70 USA-URSS dove si giocava sempre a carte coperte...
La carrozza per le bici è o all'inizio del treno, attaccata al locomotore, o in fondo.
Quando è in testa è usata naturalmente anche come area di transito del capotreno che scende ad ogni stazione per i dovuti controlli.
Quando la carrozza è posizionata in coda, è una zona vuota (almeno fino alla stazione di Lunghezza) dove per una ventina minuti non si vedono facce umane.
Ebbene, negli ultimi dieci giorni, quando la carrozza si trovava in fondo, per ben TRE volte ho trovato la porta di accesso alle bici chiusa, costringendomi a fare il viaggio in piedi tenendo la bici in mano.
Una volta può essere un caso, due o tre non lo so...
Quando sono sceso ho voluto allora controllare chi, in quelle occasioni, fosse il capotreno...ma forse la risposta la sapevo già...
Sempre lui, il mio acerrimo, eterno, nemico MacGyver.
Ok, Mac, pensi di fregarmi così?
Io t'attacco la bici alla porta e mi siedo lo stesso!
E mo vediamo che t'inventi!
9 commenti:
continua........
non mollare Stè ;)
MUAHAHAHAH GRANDISSIMO!!!
Quindi a breve scoppierà la bolla, aiut :)
mossa geniale - scacchisticamente parlando l'hai messo in zugzwang.....
Attendo il prossimo incontro di lotta libera tra te e MacGuyver.. ma porca paletta, possibile che si debba sempre ostacolare comportamenti sani come i tuoi? invece di incentivare l'uso della bicicletta si incentiva l'inquinamento con l'auto..persone civili queste devo dire..
bellissima idea quella di appendere la bici alla maniglia: rimane sempre su alla faccia degli scossoni, delle curve e di macgyver
Il controllore probabilmente è un frustrato dalla vita e, ancor più probabilmente, un frustato (spero solo verbalmente) dalla moglie che ha il merito di rendergli la vita impossibile a casa. Il poverino viveva momenti irripetibili di potere, gloria e protagonismo sul lavoro...fino a quando non è incappato in quella variopinta bicicletta e nel suo pittoresco proprietario. E dopo la tua geniale soluzione della maniglia, credo che solo il suo senso del dovere gli abbia impedito di abbandonare il treno a lui affidato, con uno spettacolare salto dal finestrino.
Ho montato i nuovi copertoni alla MTB (slick) e cambiato la camera d'aria bucata. O meglio, riparata - in 1'27''39 - per non inquinare troppo. Sono pronto per affrontare la Roma che la mattina mi accompagna in ufficio. Olè!
Speriamo di non incontrare troppi capotreno a piedi... :D
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