[Dal momento che in casa c'è chi può interpretare al meglio tali sensazioni, ho pensato di far scrivere il post direttamente a mia moglie...]
Durante una gara la si riconosce dalla mole di cose che suo malgrado e' costretta a portare.
Quando e' fortunata queste cose sono inanimate, quando invece non lo e', oltre al solito carico, ci sono i figli, spesso piu' di uno e comunque troppo eccitati dall'evento per ricordare ogni cosa negli anni la sventurata abbia tentato di insegnare loro circa il saper stare in strada.
Molte volte viene lasciata a piantonare bici costosissime in attesa che la zona cambio venga aperta o, peggio, altre volte deve fare l'inventario di tutte le cose che potrebbero servire al marito perché lui e' evidentemente impegnato a sistemare le nuovissime scarpe da bici sui pedali con elastici poco consoni.
In questi momenti, inoltre, deve mettere in atto tutte le strategie da lei conosciute per cercare di rendere le cose il piu' semplici possibili.
La mia specialita' in tal senso e' quella di tacere e non fare domande inutili ( ma queste miei cari sono cose che vengono affinate col tempo e l'esperienza).
Un altro segno distintivo e' quello della fotocamera al collo, ogni volta piu' sofisticata della precedente, per poter immortalare l'uscita dall'acqua, il rilancio sui pedali e, perché no, uno sprint finale sulla linea d'arrivo.
E quando la gara finisce?
Un altro segno distintivo e' quello della fotocamera al collo, ogni volta piu' sofisticata della precedente, per poter immortalare l'uscita dall'acqua, il rilancio sui pedali e, perché no, uno sprint finale sulla linea d'arrivo.
E quando la gara finisce?
Beh, quando la gara finisce deve elargire complimenti a volontà...... Ma questo non le rimane tanto difficile, perché nonostante tutto e' tanto orgogliosa del suo grande campione!
21 commenti:
Ecco, la "tecnica" degli elastici me la dovete spiegare per bene; c'ho provato due volte e per due volte mi sono ritrovato a pedalare con l'elastico attaccato alla scarpa così ho dovuto ristaccare i piedi uno alla volta mentre ero già partito ed estenderli il più possibile per spezzare gli elastici. Grande o no ? ;-)
Bello eh... ma troppo gentile nei confronti del triatleta... Io quando devo fare una gara sono isterica, con mio marito non ci parlo, non gli lascio toccare nulla ( a parte la bici, che non saprei nemmeno gonfiare una gomma...). Però quando finisco le gare io sono allegra e sorridente, lui invece dopo una gara puzza e non parla :(
Complimenti alla moglie per il bellissimo post! Eh la posso capire..essendo io moglie di uno che ama gareggiare in mountain bike (e che può testimoniare che mi arrampico nei posti più impensabili per fotografarlo...) mi ritrovo parecchio bene in quello che scrive!
eheheheh, mia madre alla prima gara che veniva a vedere voleva che per comodità gli dessi occhialini e cuffia una volta uscito dall'acqua
ahahahahaha
@kaiale: e non ti ha sgridato che sei andato in bici tutto bagnato?? :)
dimenticavo: quanta pazienza hanno le mogli !!
Ha ha ha.... Troppo forti... Un applauso alla moglie di Stefano e a tutte le mogli e mamme d'Italia... Io sono fortunata perchè sia io che il mio lui facciamo triathlon... Io sono isterica prima della gara.. Nun me se pò guardà... =)Cmq abbiamo un tifo di mogli al seguito noi delfini che sono troppo speciali.. Le ringraziamo ogni trasferta e ogni gara per tutta la pazienza che hanno e per tutto il supporti che ci danno... P.S. La mia di mamma non è mai venuta a vedermi ad una gara ma a volte fa domande talmente strane che rido per mezz'ora... Ma le voglio bene proprio per questo.. =)
Clo
Sei mitica!
Meno male che non hai scritto che poi la sera, dopo la gara gli fai anche un massaggio alle gambe, perché altrimenti ti si doveva santificare :)
che brava, sembra di sentire stefano..... ;)
Che pazienza.
Un giorno racconterò com'è la vita delle mogli dei motociclisti (per diletto), mogli che in moto si addormentano, per dire :)
Caro Stefano, beato te! la mia ha la repulsione, dato che gli allenamenti portano via tanto tempo alla famiglia per lei è una cosa negativa................. :-(
Non centra nulla con l' argomento ma volevo dirti che oggi mi è capitato di incontrare un "palpatore di bici".
Ormai come da consuetudine, prima di partire per i miei giri in bici, vado a riempire la borraccia ad un punto di distribuzione a acqua filtrata vicino casa mia ( il punto SMAT ) dove a tutte le ore c'è una coda stratosferica di anziani ( un po' come dal dottore ).
Mentre ero in coda, uno degli anziani si avvicina alla bici, dà una bella palpata alla sella, alla ruota posteriore e soddisfatto della durezza torna al suo posto... in quel momento mi è venuto in mente il tuo post e ho iniziato a ridere da solo come un pirla!!!
grande Ste!
@only infatti credo che in ogni famiglia sia sufficiente "solo" un triathleta!
@Peggy Lyu, ma poi le foto almeno gli piacciono?
@Kaiale, io alla prima gara di mio marito gli occhialini ho portarglieli a bordo vasca perchè lui li aveva scordati (senza neanche accorgersene)....
@Paolo, eh no caro dopo tutta sta faticaccia la sera è lui a farmi un bel massaggio ;)
Povera donna.....
magari evitiamo di approfondire ulteriori particolari (e mi riferisco agli occhialini scordati..)
il lavoro di marito/moglie sostenitore sportivo.. molto duro :)
Beh, noi in famiglia siamo due triatleti (di cui uno in fieri e non sono io!) quindi si fa' un po' per ciascuno ad attendere l'amato consorte alla finish-line.
l'unica differenza è che magari siamo meno carichi (niente fotocamere, per carità!) e che la prole, per forza di cose, è rimasta a casa :D
@Alessia:si si gli piacciono! per fortuna! =)
Quando darai voce alle mamme dei triathleti?
non serve che gliela dia, parlano comunque anche se non richiesto...
Complimenti alla moglie di Stefano! La mia ci proverà quest'anno a seguirmi con le due bimbe, chissà cosa ne verrà fuori!
ahahah, divertente ma estremamente realistico... tanta pazienza , ma tanto amore... Proprio carini, un post che ti roconcilia un po' col mondo, malgrado tutto!
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