Nell'eterna lotta tra STEFANOLACARASTRONG e Trenitalia, ho trovato un altro alleato!
Me ne sono accorto in settimana, subito dopo aver caricato la bici sul treno a Roma, pronto per tornarmene a casa.
"Oh, Stè!!!"
Mi giro e questa volta, nei panni del capotreno, trovo una faccia familiare.
Quella faccia (e quei capelli) così simili a Cristiano Ronaldo.
E un po' anche i piedi, almeno una volta.
Erano parecchi anni che non vedevo "Cristiano Ronaldo", più o meno alle ultime partite che facevo a calcetto e calciotto, quando la mia generazione del '77 cominciava a farsi umiliare da questi ragazzetti di quasi una decina di anni di meno, più veloci, più bravi e soprattutto che invece di pensare a tirare i calci ad un pallone scuoiato (come noi) preferivano correre dietro alle ragazzine.
Dopo esserci scambiati un po' di aggiornamenti (anche lui, facendomi notare l'aumento della pancia pare abbia appeso gli scarpini al chiodo),naturalmente non può non notare la mia bici fissa.
Che, naturalmente, diventa sempre stimolo di nuove conversazioni. Con chiunque. Anche più del calcio.
Così, benchè "Cristiano Ronaldo" non sia un grande appassionato di bici, mi racconta del suo amico che ha fatto un viaggio in Thailandia proprio su due ruote e mi chiede informazioni sulla bici fissa.
Insomma, nel calcio ognuno si impunta sulle proprie idee e stenta a condividerle con chi la pensa diversamente, per la bici invece pare che ognuno è predisposto ad ascoltare storie ed aneddoti degli altri.
E se riesce addirittura ad addolcire i rapporti tra me ed i capitreno (come sembra accadere ultimamente), allora la bici deve avere davvero un gran valore sociale!
13 commenti:
ok però...vogliamo sapere chi è l'alleato :)
ste ma li fai te quei bellissimi disegni in apertura dei post???
hai pure questo talento???
@kaiale in guerra è sempre labile il confine tra nemici ed alleati :)
@davide a farli li faccio io, ma definirli bellissimi mi pare davvero esagerato. ma davvero davvero eh! sono scarabocchi che faccio con una mano mentre con l'altra prendo il caffè :)
La malinconica, poetica incompletezza di un mezzo di locomozione che per essere tale non può fare a meno della fatica di chi lo usa: due ruote e quattro tubi diventano una bicicletta solo se si uniscono ad un buffo omino che pedala senza mai fermarsi per non cadere. Cioè, la vita.
dici? allora, forse, dovrei iniziare anch'io!!!
bellissima la poesia del tuo papà, mi verrebbe, per farla conoscere anche ai miei lettori ovviamnte citando l'autore, te ed il tuo blog, da pubblicarla sul mio...
ma scusa, il 27 dicembre è il mio compleanno, non puoi tra un caffè e l'altro, prendendo spunto da una mia foto delle tante del blog, farmi un regalino di compleanno scharabbocchiando il bastianella31???
sarebbe un gran regalo per me:-)
salutissimi e salitissime...
Quelli del del 77 so ragazzetti pure loro.
@papà e come la mettiamo col monoscocca in carbonia che è un unico pezzo?
@economista non è mai tardi per pedalare!
@davide prova ad inserirlo nella lettera a babbo natale, chissà...
@giancarlo e quelli della tua età che si mettono in testa di fare un 70.3 non so lo stesso ragazzetti?
La mettiamo che il carbonio non pedala e senza il buffo omino rimane un minerale inerte.
Prosaico figliolo, lasciami ringraziare Davide per l'apprezzamento di un semplice pensiero che non è certo frutto di estro poetico, ma prodotto artigianale di una semplice osservazione della realtà.
ps. ho visitato il suo blog: anche io amavo le salite, cioccolata sì, ma spesso amara.
La bici è un valore sociale ... Vai Ste !
sto blog comincia ad avere una caratura non indifferente!
io so amico de StefanoLaCaraStrong!!!
grazie papà, ora oltre a ste ho un'altro amico blogghese!!!
la tua poesia, ho pensiero poetico è bello proprio perchè semplice, la semplicità è un'arte...
ma la salita è dolce...
il zoncolan è talmente dolce, da far venir il diabete...
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