Questo è il mio zaino e quello che c'è dentro quando ogni mattina prendo bici e treno per andare a lavoro.
- Zaino della Maratona di Roma 2011 (che non ho fatto...)
- Scaldacollo in pile (utilizzato anche come cappello)
- Guanti da bici rigorosamente Campagnolo
- Comma 22, anche se sto a metà rischia di essere il miglior libro letto!
- K-way
- Impermeabile per lo zaino
- iPod (ora ho il nano di 3^G, ma prima che si rompessero ho avuto tutti gli altri tipi di iPod esistenti!) e cuffione
- Pompetta da 3euro (quella buona la tengo sulla bici da corsa)
- Ferma-pantaloni per evitare di strappare con la corona della bici i jeans più di quanto non lo siano già!
- Catena per la bici che si rompe con un tagliaunghie...
- Fischietto per richiamare l'attenzione degli automobilisti idioti
- Chiave inglese da 14
- Brugole varie
- Tip Top e mastice
- Camera d'aria
- Toglicopertoni
- Astuccio dove mettere le ultime 6 cose
Questa è l'attrezzatura stardard che mi porto dietro.
Naturalmente c'è sempre da aggiungere accappatoio, ciabatte e la roba per l'altro allenamento che ho in programma per la giornata (nuoto, corsa o bici da corsa...)
E voi, cosa vi portate dietro nella vostra borsa di tutti i giorni?
18 commenti:
E se con il fischietto non sentono, c'è sempre la chiave inglese da 14 :))))
Il fischietto è pazzesco! ...penso per un attimo alla reazione dell'asburgico traffico triestino ad una bici con un fischietto!
Ho praticamente le stesse cose, tranne il fischietto (preferisco asfaltare i pedoni sulla MIA pista ciclabile invece di avvertirli...), l'iPod e libro (visto che non ho "tempi morti" come te sul treno) ;)
Aggiungo però l'abbonamento della Metro (non si sa mai, a volte rientro coi mezzi pubblici se piove troppo/nevica) e occhiali da sole, già pronti per la prossima estate!
Se vado in bici con lo zaino è perchè ho in programma una seduta combinata, e dentro ho solo le scarpe per correre e il cappello del 70.3 che indosso con lo stesso titolo con cui tu porti a spasso lo zaino di Roma 2011 :P
Ma dimmi, perché ti porti dietro la chiave inglese, i tip tap, i caccia copertoni etc se poi non li sai usare? :D
Comunque... di cosa parla comma 22? A quando una bella recensione?
Io sulla bici con cui raggiungo l'ufficio porto la mia cartella a tracolla in pelle, con dentro l'ipod, un buon libro (in questi giorni Il peso della farfalla, di Erri De Luca, documenti vari e le brugole, perché alla gloriosa olandesina si svita ogni giorno qualcosa di diverso. Povera...
Computer, il pranzo e i vari spuntini del giorno
@ME visto che Paolo dice che non so usare la chiave inglese, in effetti potrebbe essere quello il vero motivo per cui la porto dietro!
@orlando il fischietto l'ho rubato al capotreno
@clod è vero, i Rayban anche io in pratica li ho incarniti alle orecchie, anche al buio d'inverno per avere più carisma e sintomatico mistero :)
@master abbozzo e me tocca 'sta zitto! ;)
@Paolo su anobii recensisco (due righe) ogni libro che finisco... però il peso della farfalla è davvero un libro inutile, ridondante e che non lascia niente!
@marco è vero, anche io trovo sempre il modo di infilarci qualche panino ed una banana!
Un trillo di fischietto - e fortuna per te che non uso la chiave inglese - per dissentire fermamente dal tuo giudizio espresso su "Il peso della farfalla" che per me è un bel libro. Dirò, anzi, che per alcuni aspetti, mi ricorda "Il vecchio e il mare" di Hemingway. Storie di uomini pesanti con anime lievi, tanto lievi che il soffio di un sogno realizzato le agita fino alla morte. E poi, non sarebbe male se lo leggessero i cacciatori e coloro che alla caccia si oppongono:farebbe bene ad entrambi.
accostare il vecchio Enrest, uno dei migliori scrittori in assoluto, al banalotto Erri De Luca mi sembra invece proprio da chiave inglese!
Ho bisogno di più spazio ... io faccio uso di sostanze stupefacenti
Caro Stefano, figlio mio, te ne accorgerai col passare degli anni di quanto sia pericoloso scivolare su bucce di..banalità: sono fatti banali, assai spesso, che cambiano il corso della vita o della morte (è la stessa cosa, da punti di vista diversi). E il libro di De Luca ne descrive uno, banalmente poetico e banalmente tragico. Ma poetico e tragico.
Ora fammi cercare la chiave inglese...ma dove l'avrò messa..
passi per il panino, ma rimango proprio curioso di come trovi il "modo di infilarci una banana"
Amico mio,
in questa piacevole disputa su Il peso della farfalla, mi devo proprio schierare dalla parte di tuo padre.
Mi sono reso conto di avere finito il libro ieri mentre tornavo a casa, talmente preso da averlo letto, oltre che sul vagone, mentre camminavo sul marciapiede e poi facevo la fila al supermercato. Succede raramente che mi faccia prendere così
E' un libro che a me ha lasciato qualcosa, la piacevole sensazione di avere letto di due esistenze molto diverse tra loro e lontane, eppure molto legate l'una all'altra.
E poi, diceva un cantante americano del New Jersey: i momenti più significativi della tua vita solitamente li vivi in cucina...
Più semplici di così ;)
Cia'!
ps: se cerchi il tuo cappellaccio da canadese al polo, ce l'ho io. L'hai lasciato nel mio zaino.
ok allora furore mi sa che non lo leggerò..
tienimi il capello al sicuro altrimenti non so con che cosa abbinare il giaccone a scacchi! :)
aggiungerei uno smagliacatena. sembra inutile e in effetti lo è quasi sempre. ma quell'unica volta in tanti anni che ne ebbi bisogno, mi avrebbe evitato cinque chilometri a piedi in cerca di un ciclista http://rotalibra.wordpress.com/2010/03/22/la-forza-del-filo-di-ferro/ . già che ci sei tre o quattro maglie complete occupano pochissimo spazio.
Eh,
lo smagliacatena è un grande attrezzo! A saperlo usare...
E anche le maglie. Giustissimo, tre o quattro bastano: una di cotone, una di lana per il freddo e due tecniche, così resti sempre asciutto.
:D
smagliache? come dice paolo me porto dietro tip top e mastice giusto per scena, non so usà manco quelli! :)
be, ma lo smagliacatena è più facile da usare dei tip top: è una specie di cavaturaccioli: se sai usare uno, sai usare anche l'altro.
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