giovedì 8 settembre 2011

Gente che si incontra in zona cambio [il giudice]

Lo trovate che si aggira in zona cambio ben prima di quando arrivate. Cerca lo sguardo di tutti gli atleti che a poco a poco arrivano per decidere chi gli sta antipatico per affibbiargli qualche ammonizione immotivata. In particolare punta i nuovi arrivati ed inesperti, aspettando che gli chiedano qualche informazione per poi rispondere freddamente "ma lei è venuto a gareggiare ogni senza aver letto il regolamento?" Alla classica domanda dell'esordiente "ma la roba in zona cambio va a sinistra della bici guardandola oppure avendola di fronte?", invece di rispondere semplicemente "lato catena", ci gode a rispondere "ragazzi, la sinistra è sinistra per tutti!". Ha sempre con sè un metro tascabile per calcolare al millimetro la lunghezza delle prolunghe. Nelle gare con scia vietata sceglie sempre di visionare il percorso con mezzi silenziosissimi, giungendo alle spalle dei ciclisti con l'aria di un inquisitore. Di solito lascia passare le irregolarità più evidenti per concentrarsi su inutili particolari (orecchini, nome della squadra sul body, lunghezza omologata di tatuaggi e peso consentito delle otturazioni dentistiche...). Tutta questa puntigliosità, naturalmente, scompare quando si trovano davanti il figlio che sta gareggiando...

6 commenti:

Rocha ha detto...

Negli sprint che ho fatto quest'anno ho sempre incontrato i soli 4/5 giudici tra i quali tre donne di cui una bastardissima (mi perdonino eventuali lettrici ma non è mia intenzione generalizzare). Mi viene il dubbio che in Italia ne esistano altri ;-)

Marco ha detto...

Son fortunato, in Svizzera durante il corso arbitri ti dicono "noi siamo qui per correggere e non per punire, poi se dopo aver richiamato, l'atleta é reticente, si ammonisce", e tutti gli arbitri rispettano questa regola anticipare e correggere il comportamento sbagliato, invece di aspettare che succeda e penalizzare.....

Unknown ha detto...

Bisogna che quest'inverno mi legga molto bene il regolamento, mi sa per evitare di incappare anch'io in sti figuri il prossimo anno in vista della stagione di debutto.

Master ha detto...

Poi si domandano perchè c'è difficoltà a far 'popolare' questo bello sport
Te fanno venì l'ansia prima de comincià!!
Fortuna non tutti sono così, ma sono in molti

Paolo Scotti ha detto...

Io mi son sempre trovato bene, fortunatamente non ho mai trovato arbitri severi o maleducati, Ivrea a parte, ma li è stato un po tutto un casino, quindi lascerei perdere. Il regolamento però quando si fa uno sport agonistico lo si deve conoscere almeno nei punti salienti, e non sono molti...

gipsy ha detto...

mi ricorda qualcuno...

Commenti

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