lunedì 4 luglio 2011

In bici a Vallinfreda con la pompa che regge bene


Continuano le mie passeggiate in bici in esplorazione di Comuni della provincia di Roma che ancora non conosco.
L'idea era di andare a Vallinfreda insieme al mio amico Gabriele di Tagliacozzo, incontrandoci a metà strada ad Arsoli. Alla fine non siamo riusciti a metterci d'accordo così lui s'è fatto 50km in MTB la mattina ed io, dopo pranzo, sono salito in sella alla mia bici lungo la Valle dell'Aniene.
Dopo qualche chilomtreo un po' appesantito dagli spaghetti aglio olio e peperoncino la gamba comincia a girare discretamente.
Arrivo ad Arsoli e chiedo indicazioni per Riofreddo e Vallinfreda.
Un signore, con la precisione di un GPS, mi dà indicazioni precisissime "Prosegui per un chilometro e novecento metri, poi gira a sinistra, c'è una discesetta che ti porta alla strada che immette a Riofreddo" e conclude con un frase inquietante "poi, se te regge la pompa, fai altri dieci chilometri e arrivi a Vallinfreda".
Superato Arsoli pare di stare sulle Alpi.
Cominciano a spuntare le conifere ai bordi della strada e tutte le casette che si incorciano hanno il tetto spiovente e quell'area che fa molto baida dolomitica (da un esce addirittura fumo dal camino...)
Mi preparo ad affrontare qualche strappo spaccagambe ma l'ascesa prosegue meglio del previsto, soprattutto per due motivi:
1) in realtà i chilometri da Riofreddo e Vallinfreda sono 6-7 e non dieci
2) al contrario dei nomi minacciosamente alpini, le salite di Riofreddo e Vallinfreda sono tutt'altro che ostili, mantenendosi costantemente sul 4%.
Poco prima di arrivare a Vallinfreda vengo accolto da una doppia strombazzata di due macchine piene di ragazze(tte) che manco fossi all'arrivo dell'Izoard.
E pure la pompa, almeno stavolta, ha retto decisamente bene...


Pompa Zefal "Air Profil" da 92 gr...ha retto benissimo! Cosa, non intendeva questa???




9 commenti:

Master ha detto...

La prossima volta prosegui per qualche km in più, arrivi a Orvinio, io da fino Luglio in poi sto quasi sempre lì, magari ci facciamo qualche km insieme (Sempre che non mi si rompe la bici, è di nuovo ai box per un raggio rotto domenica, il nostro rapporto sta andando alla deriva ormai!)

stefanoSTRONG ha detto...

guarda ieri proprio sono stato in dubbio fino alla fine se riscendere da Orvinio oppure tornare indietro (come ho fatto). Sicuramente passo a trovarti, fammi sapere da quando ti trovo! E' ora di comprarti una bici da triathlon :)

Master ha detto...

èèèèè già! :)

Rocha ha detto...

Vedo che anche nel centro-Italia ci sono delle belle salite da affrontare...Credo che la soddisfazione principale della bicicletta sia proprio quella di metterci alla prova quando la strada sale, le ore in pianura proprio non le digerisco !

stefanoSTRONG ha detto...

effettivamente, per quanto possa essere scarso, anche io mi annoio con i "piattoni". L'entroterra laziale poi, dove abito, è pieno di tratti vallonati e salitelle che rendono sempre piacevoli le usciti in bici :)

Anonimo ha detto...

Il connubio "pompa" e "ragazze(tte)" è davvero uno spettacolo :D Bravo Steve!

stefanoSTRONG ha detto...

@bigo cazzo, questa non era voluta! quando cominci a far ridere senza esserne consapevole c'è qualcosa che non va... :)

papà ha detto...

A dire la verità avevo notato anche io l'audace e spericolato accostamento, cosicché - preso atto della buona e virile tenuta della pompetta - ho provato un legittimo sussulto di orgoglio paterno; d'altra parte mi chiedevo, nel caso inverso, cosa avrebbe dovuto reggere, nella dotazione di una donna ciclista, per arrivare a conquistare la vetta e il plauso di alcuni ragazzetti.
La prossima volta ti prego di chiederla quel passante.

stefanoSTRONG ha detto...

in effetti l'ho anche cercato al ritorno per renderlo partecipe della mia prestazione ma non c'era più...

Commenti

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