E’ successo così, senza preavviso. Ieri a casa ho finito di leggere un libro. Ho pensato, devo cambiare su facebook lo stato da “in lettura” a “finito”. Poi l’ho chiuso ed ho pensato, ma perché? Ma che cazzo me frega de cambià lo stato dei libri che leggo. Ma che cazzo me frega de aggiornare la lista di dischi che sto sentendo. Ed i film che vedo. E condividere la corsa che ho fatto ieri, dopo lo sharing da Twitter, naturalmente. E tagliare l’erba della fattoria (quella, di stronzata, a dire il vero me la sono risparmiata). E vedere un po’ cosa pensano i miei amici per dire la mia su quello che pensano. E vedere dove chi e perché mi hanno taggato. Ma, alla fine, che cazzo me frega! Gli amici lo sanno già che ascolto che leggo che vedo a che gioco e quanto corro. E gli amici degli amici? E ‘sti cazzi! Sti gran cazzi! Nessuna presa di posizione, per carità, o scelta contro il sistema. E’ evidente che ‘sta roba è simpatica, e le innovazioni sociali hanno il loro fascino, però basta. Mi so' semplicemente rotto i cojoni. Di tutto questo non ne ho bisogno. La tecnonologia ci salverà. La tecnologia ci ucciderà.
Ed ora forza con i pollici alzati per l’elemento che piace!
1 commento:
Non ti conosco, e paradossalmente sono passata qui vendendo da Anobii. Ma STRAALZO il pollice al tuo post. Ciao!
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