mercoledì 18 dicembre 2024

Come interpretare un allenamento nel dubbio di una cattiva interpretazione...


Per quanto un allenatore cerchi di controllare e ricontrollare ogni allenamento proposto agli atleti, a volte può capitare che ci sia qualche errore di trascrizione.

Nello specifico, ad asempio, un atleta potrebbe trovare un allenamento previsto di nuoto che riporta 2300mt mentre poi gli esercizi proposti di fatto  superano i 3000mt.

O ancora,  nella spiegazione di ripetute di corsa c'è scritto 4x800 mentre poi sulle impostazione del gps è impostato 6x800.

Premesso questo, e stabilito che:
- nel 90% dei casi non si fanno grossi danni con un allenamento sbagliato
- i miei atleti possono contattarmi in qualsiasi momento per delucidazioni

è pur vero che in alcune condizioni si ritrovano all'inizio dell'allenamento con un dubbio.

Ecco, per quelle occasioni, naturalmente in maniera generica, ecco come dovrebbero interpretare l'allenamento:

-in un allenamento di NUOTO,  meglio scegliere l'intrpretazione più voluminosa e dunque FARE DI PIU';
-in un allenamento di CORSA, meglio scegliere l'interpretazione più breve e dunque FARE DI MENO;
-in un allenamento di CICLISMO, in base e al tempo che avete a disposizione e alla voglia di faticare, FATE COME CAZZO VE PARE




lunedì 2 dicembre 2024

Come alzare l'asticella


Il fatto che mi piaccia allenare cercando soprattutto un equilibrio tra allenamenti e famiglia/lavoro/svago non signfica che non sia disposto ad affrontare con qualche atelta un percorso più ambizioso.

Il problema è che le aspettative delle ambizioni di un triatleta amatoriale spesso collidono con la realtà, e non parlo di prestazioni.

Quando mi dicono "Strong, quest'anno voglio alzare l'asticella" oppure "quest'anno voglio fare un bel miglioramento nel nuoto" la cosa non può non farmi piacer (tra l'altro l'autunno, per chi fa triathlon, è la stagione migliore per lavorare sul nuoto e sviluppare alcune caratteristiche determinanti da sfruttare per il periodo agonistico).

Il fatto è che "alzare l'asticella" o fare un sensibile miglioramente nel nuoto, in estrema sintesi, si traduce in due parole "allenamenti bigiornalieri".

Quattro o cinque allenamenti a settimana di nuoto, doppiandoli nella stessa giornata con corsa o bici.

"Eh vabbè, poi mia moglie mi caccia di casa..."

E farebbe bene, aggiungo io, perchè per quanto mi riguarda la priorità è sempre quella, solo se c'è spazio si può pensare ad integrare gli allenamenti.

Non vi preoccupate che se trovate quello spazio io sarò il coach più felice del mondo, ma vi assicuro che che per il 95% delle situazioni, quello spazio non c'è...

Quindi, prima di alzare il livello dell'ambizione, fatevi due conti...

venerdì 29 novembre 2024

La guida ai regali di Natale 2024 per il triatleta! (che probabilmente ancora non ha o che comunque dovrebbe avere)


Lo so, ce ne sono tante in giro, ma questa è la lista suggerita da STEFANOLACARASTRONG e quindi avrà, come al solito, queste due imprescindibili caratteristiche:

  • originalità
  • pazialità sfacciata

Ed ecco a voi la lista, dalla 10^ posizione alla 1^...

10 Calendario motivazionale per runners: una frase al giorno, una motivazione al giorno, nel caso mancassero...


 

Tappi personalizzati per il manubrio: se siete maniaci della bici, e lo siete, non potrete farne a meno



Gioco da tavolo del triathlon: è vero, costringere un triathleta a stare fermo ad un tavolo è complicato, ma durante le festività natalizie le occasioni sicuramente non mancheranno...


 7 Lacci elastici per le scarpe: così non dovete comprarvi per forza le Asics Noosa che già lo hanno...



 Treppiedi portatile per cellulare: così quando andate in bici fuori potrete finalmente farvi le foto spettacolari senza incastrare il telefono tra i rami secchi di qualche albero o tra due sassi sporchi di fango...


 5 Tappetino per sudore per la bici indoor personalizzato: questo è davvero tanta roba, si può scegliere il fondo stradale, e le scritte. Se vi allenate indoor non potete non averlo!



4 Occhialini smart per il nuoto: un computerino sulle lenti per le acque aperte, così metre gareggiate poetete avere un riscontro su quanto siete pippe


3 Abbigliamento Team Panda: certo, dovrete essere dei Panda per indossarli, ma guardate un po' qui e ditemi se non ne vale la pena!

 

2 Programmi di allenamento volete iniziare o migliorare sul triathlon, ma non avete voglia di avere a che fare con un coach? Ecco il pragrammi proposti dal PandaLab

 1 Triathlon e altre perdite di tempo: il libro definitivo per chi vuole perdere tempo!



lunedì 25 novembre 2024

Allenare un amatore e il piacere (SUO) di fare sport

 

Il ruolo di un allenatore di triathlon assume importanza e rielivo sempre nell'ambito del tipo di servizio che gli si richiede, a prescidenre se siano obiettivi di prestazione o di benessere in generale.

Quello che però bisogna sempre considerare, è che quasi sempre si parla di atleti amatori, per quanto determinati all'obiettivo stagionale più o meno ambizioso, con una vita dove oltre lo sport (importantissimo per carità), ci sono anche e soprattutto famiglia, lavoro e svago.

Perchè no, lo sport non è sbago, ma questo ormai dovreste averlo intuito...

Se da una parte è vero che come allenatori dovrete rendere conto di quell'obiettivo che avete concordato con il vostro atleta, è altrettanto vero che la parte più bella dello sport amatoriale deve restare il piacere.

Quindi, se sto allenando un atleta di 50 anni, con alle spalle una vita piena di impegni, e questo atleta che è una totale pippa nel nuoto mi chiede se può sostituire l'allenamento di nuoto con una uscita in bicicletta con gli amici, che cosa dovrei rispondergli?


giovedì 14 novembre 2024

Triathlon e altre perdite di tempo (2^ edizione 2025)


Come ormai ben sapete, le mie idee - che piacciano o no - sono sempre in movimento.

E il libro "Triathlon e altre perdite di tempo", proprio come lo sport che si pregia di narrare, necessita un continuo aggiornamento.

Per questo è già a vostra disposizione la 2^ edizione, con oltre 50 pagine in più!

Insomma, non vorrete mica perdervi questa pietra miliare della bibliografia sportiva italiana!

IL LIBRO, COME SEMPRE, LO TROVATE QUI SU AMAZON

mercoledì 13 novembre 2024

PandaLab Insider Podcast

 


Abbiamo il sito del Team Panda.

Abbiamo la piattaforma del PandaLab Training.

Abbiamo il canale YouTube.

Abbiamo le canzoni create dal PandaLab per allenarci al meglio.

Abbiamo il libro "Triathlon e altre perdite di tempo".

Poteva mancare il podcast?

Rispondetevi da soli e nel frattempo cliccate qui per seguirlo!

Buon ascolto e daje panda! 

E comunque no, almeno per adesso ancora non siamo su OnlyFans.

martedì 12 novembre 2024

Gli obiettivi realistici

 

Parlare di obiettivi stagionali con i propri atleti è questione tanto delicata quanto complessa.

Sicuramente, una delle prime cose che "il bravo coach" dovrebbe fare è quella di definire in maniera chiara (almeno con quegli atleti che ricercano la prestazione sportiva) obiettivi che siano ben determinati, ambiziosi ma realistici.

Nel triathlon, determinare questo tipo di obiettivi è reso ulteriormente ostico dall'imprevedibilità e casualità di molti fattori: condizioni meteo, dislivelli delle frazioni ciclistiche e scia consentita o meno.

Proprio per questo, paradossalmente, più è lunga una gara maggiormente è semplice impostare un obiettivo cronometrico.

Il problema vero è far capire a qualcuno che ti dice "l'anno scorso ho fatto 1h15' all'olimpico di Sabaudia e quest'anno vorrei fare almeno 5' minuti meglio!".

Vaglielo a far capire che basta una boa spostata di 30metri o la presenza di un gruppetto più o meno numeroso in bici a far variare minuti a grappoli.

Molto più semplice, in questi casi, lavorare su obiettivi di classifica (primo terzo di classifica, ad esempio), ma di semplice, nel far ragionare un triatleta, non si palesa mai come una prospettiva realizzabile.

venerdì 8 novembre 2024

Il rinnovamento degli stimoli di un coach

 


Tanti anni fa, un collega del quale non ricordo nè il nome nè i tratti somatici, mi diede un bel consiglio.

"Va bene utilizzare e sovrascrivere qualche modello precedente per risparmiare tempo, ma ogni tanto ricomincia da un foglio completamente bianco, ti aiuta a mantenere alta l'attenzione e rinfrescarti il processo di elaborazione".

Questo suggerimento l'ho da subito fatto mio, e ancora oggi, in altri contesti, lo ripropongo periodicamente.

Sinceramente, negli ultimi anni evito di allenare i neofiti, lasciando il pesante fardello al buon cuore Alessio.

Tuttavia, ogni tanto (ma proprio tanto tanto), comunque accetto di seguire qualcuno che parta proprio da zero, proprio per rinnovare una visione su alcuni punti che avevo (a volte anche erroneamente) dato per scontati o acquisiti.

Una "tabula rasa" che serve tanto ai neofiti che a me. 

Certo, poi ci sono anche gli atleti che alleno da oltre 10 anni che ripropongono le stesse domande di un neofita, ma questa è un'altra storia (o forse lo fanno solo per assecondare questa mia abitudine...)

lunedì 4 novembre 2024

Il valore del tempo di un allenatore

 

Spesso si tende a dare al denaro un'importanza superiore a quella che ha, soprattutto, ed è l'ambito che ci interessa in questo contesto, nel rapporto allenatore-atleta.

I ragazzi che alleno sanno bene che l'aspetto economico degli allenamenti non è mai stato, non è e non sarà mai un fattore necessario, dovuto o incidente.

In sintesi, come mio nonno mi ha sempre detto, è meglio "annà a lavorà co' chi non te paga che con chi non te capisce".

Sebbene comunque io possa comprendere che chi "vive di triathlon" debba invece considerare rilevante questo elemento, sono altrettanto convinto che il valore del tempo di un allenatore abbia una priorità, non solo morale, ma anche economica, assai più determinante.

Per questo una delle maggiori insoddisfazioni di un coach nasce quando, dopo tutto il tempo che ha impiegato per studiare e proporre un programma, il suo atleta non rispetta alcun allenamento nella maniera più assoluta, non prendendosi neanche la briga di comunicare motivazioni e/o problemi che hanno causato la mancata esecuzione.

Fate attenzione a determinare da subito quale siano i vostri valori, perchè da lì si definisce la strada di ogni percorso.


mercoledì 23 ottobre 2024

La lotteria degli allenamenti settimanali

 

Periodicamente, mi diverto a fare un piccolo "esperimento" con i ragazzi che alleno.

Uno dei (tanti) modi per valutare la maturità degli atleti è vedere, aldilà dei miei allenamenti proposti, come sanno gestirsi.

Come sanno gestire la percezione dell'intensità, gli imprevisti, i cambi di programma, il non potersi allenare (aiuto!) o le "cazzate ponderate".

E allora cosa mi sono inventato?

Un bel sorteggio tra tutti i ragazzi che alleno, chi viene scelto per una settimana dovrà allenarsi da solo senza che sia io a proporre gli esercizi.

Naturalmente...

- questo "giochino" lo facciamo in off season, lontano dall'eventualità di fare gravi danni nella fase specifica di una preparazione

- non vale per tutti ma, come ho detto sopra, solo per chi è in off season

- controllerò e monitorerò sempre la situazione per evitare strafalcioni eccessivi

Detto così sembrerebbe un premio, ma potete scommeterci che
che appena leggeranno queste righe, molti dei miei atleti saranno già assaliti dal panico...

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